STEFANO JOSSA
UN PAESE SENZA EROI
L'Italia da
Jacopo Ortis a Montalbano
Laterza, 17/10/2013
collana "Saggi Laterza"
Gli eroi dei romanzi sono spesso diventati eroi nazionali, col compito
di rappresentare la comunità tutta all’insegna di un leggendario passato
unificante, com’è accaduto a Robin Hood o a d’Artagnan. In Italia, invece, i
personaggi letterari si sono sottratti a ogni tentativo di uso iconico e
mitizzazione popolare.
Eppure tutta la letteratura italiana tra Otto e
Novecento è attraversata dalla riflessione sull’eroe e l’eroismo in una
prospettiva nazionale. Le candidature non sono certo mancate: da Jacopo Ortis ed
Ettore Fieramosca fino al partigiano Johnny e al commissario Montalbano,
passando per Pinocchio, Gian Burrasca e Metello. Persino Mattia Pascal e Zeno
Cosini. Nessuno di loro, però, è approdato allo statuto di eroe patriottico:
perché? Perché l’Italia ha una debole storia nazionale o perché i protagonisti
letterari del nostro paese hanno saputo resistere a ogni tentazione simbolica?
Più realistici e moderni di quello che si pensa di solito, i personaggi italiani
si riveleranno dotati di anticorpi che li hanno preservati da ogni forma di
sacralizzazione.