LA MADONNA DEL ROSARIO DI ANTON MARIA
MARAGLIANO
presentazione del restauro
Museo Diocesano - Sala Fieschi
via Tommaso Reggio 20R - Genova
martedì 8 ottobre 2013, ore 16,30
Martedì 8 ottobre alle ore 16.30 presso la sala Fieschi del Museo Diocesano sarà presentata al pubblico la splendida scultura di Anton Maria Maragliano raffigurante la Madonna del Rosario, proveniente dal Monastero delle Clarisse Cappuccine del SS. Sacramento, da poco oggetto di un intervento conservativo.
L’importante gruppo ligneo, una tra le opere originarie della fondazione monastica cappuccina, è stato sottoposto ad un urgente restauro per fermare danni significativi che erano ormai evidenti su tutta l’opera, a partire da pericolosi movimenti dei blocchi lignei che ne costituiscono la struttura, fino ai conseguenti sollevamenti della pellicola pittorica.
Per fermare il degrado si è reso necessario intervenire, affidandosi al laboratorio di restauro di Antonio Silvestri che lo ha eseguito sotto la direzione della dott.ssa Paola Traversone (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria).
A intervento ultimato, l’opera sarà visibile per circa un mese all’interno del Museo Diocesano per presentarla ad un pubblico più ampio possibile; infine sarà restituita al monastero cappuccino, alla quale fu donata poco dopo la sua fondazione.
Si deve, infatti, alla generosità del canonico Gio. Bartolomeo Gera se, verso il 1724, le monache Cappuccine poterono procedere, dapprima, a restauri della piccola chiesa e ad ampliamenti dell’edificio monastico di Santa Maria degli Angeli e San Bernardino, originariamente collocato nella zona dell’attuale Ospedale Galliera.
Dopo la nuova consacrazione della chiesa, avvenuta il 13 novembre 1724, il canonico Gera donò al monastero anche il gruppo ligneo della Madonna del Rosario perché fosse collocato nella cappella a lei dedicata. Indicato anche da Federico Alizeri come “prossima allo stile del Maragliano” nonostante non siano pervenute indicazioni dirette, la scultura mostra evidenti riferimenti ad altre opere del Maestro genovese, tra cui la Madonna del Rosario di Voltaggio e il gruppo, con lo stesso soggetto, conservato nella chiesa di San Desiderio. Alle linee morbide e carnose dei volti, di sicura fattura maraglianesca, si accompagna la ricca decorazione dell’abito, arricchito di motivi rocaille e quasi interamente dorato, realizzato probabilmente dalle mani di un collaboratore del Maragliano.
All’interno della chiesa monastica il gruppo ligneo della Madonna del Rosario si accompagna ad altre opere dello stesso scultore, ossia il San Francesco che riceve le stigmate, collocato nella cappella dedicata al Santo e altre quattro sculture di autografia maraglianesca raffiguranti i Santi Giuseppe, Felice da Cantalice, Domenico e Antonio da Padova che, insieme alla pala d’altare di Luca Cambiaso, costituiscono un complesso artistico di grande rilievo.
Durante l’incontro, organizzato dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Genova e ospitato presso il Museo Diocesano, verranno presentati i risultati delle ricerche storico-artistiche, nonché le varie fasi del restauro.
Interverranno alla presentazione:
Dott. Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Dott. Paola Traversone, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, direttore dei lavori
Don Sergio Manarolo, Cappellano del Monastero delle Cappuccine del Santissimo Sacramento
Fra Vittorio Casalino, Responsabile Beni Culturali dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini
Antonio Silvestri, Restauratore
presentazione del restauro
Museo Diocesano - Sala Fieschi
via Tommaso Reggio 20R - Genova
martedì 8 ottobre 2013, ore 16,30
Martedì 8 ottobre alle ore 16.30 presso la sala Fieschi del Museo Diocesano sarà presentata al pubblico la splendida scultura di Anton Maria Maragliano raffigurante la Madonna del Rosario, proveniente dal Monastero delle Clarisse Cappuccine del SS. Sacramento, da poco oggetto di un intervento conservativo.
L’importante gruppo ligneo, una tra le opere originarie della fondazione monastica cappuccina, è stato sottoposto ad un urgente restauro per fermare danni significativi che erano ormai evidenti su tutta l’opera, a partire da pericolosi movimenti dei blocchi lignei che ne costituiscono la struttura, fino ai conseguenti sollevamenti della pellicola pittorica.
Per fermare il degrado si è reso necessario intervenire, affidandosi al laboratorio di restauro di Antonio Silvestri che lo ha eseguito sotto la direzione della dott.ssa Paola Traversone (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria).
A intervento ultimato, l’opera sarà visibile per circa un mese all’interno del Museo Diocesano per presentarla ad un pubblico più ampio possibile; infine sarà restituita al monastero cappuccino, alla quale fu donata poco dopo la sua fondazione.
Si deve, infatti, alla generosità del canonico Gio. Bartolomeo Gera se, verso il 1724, le monache Cappuccine poterono procedere, dapprima, a restauri della piccola chiesa e ad ampliamenti dell’edificio monastico di Santa Maria degli Angeli e San Bernardino, originariamente collocato nella zona dell’attuale Ospedale Galliera.
Dopo la nuova consacrazione della chiesa, avvenuta il 13 novembre 1724, il canonico Gera donò al monastero anche il gruppo ligneo della Madonna del Rosario perché fosse collocato nella cappella a lei dedicata. Indicato anche da Federico Alizeri come “prossima allo stile del Maragliano” nonostante non siano pervenute indicazioni dirette, la scultura mostra evidenti riferimenti ad altre opere del Maestro genovese, tra cui la Madonna del Rosario di Voltaggio e il gruppo, con lo stesso soggetto, conservato nella chiesa di San Desiderio. Alle linee morbide e carnose dei volti, di sicura fattura maraglianesca, si accompagna la ricca decorazione dell’abito, arricchito di motivi rocaille e quasi interamente dorato, realizzato probabilmente dalle mani di un collaboratore del Maragliano.
All’interno della chiesa monastica il gruppo ligneo della Madonna del Rosario si accompagna ad altre opere dello stesso scultore, ossia il San Francesco che riceve le stigmate, collocato nella cappella dedicata al Santo e altre quattro sculture di autografia maraglianesca raffiguranti i Santi Giuseppe, Felice da Cantalice, Domenico e Antonio da Padova che, insieme alla pala d’altare di Luca Cambiaso, costituiscono un complesso artistico di grande rilievo.
Durante l’incontro, organizzato dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Genova e ospitato presso il Museo Diocesano, verranno presentati i risultati delle ricerche storico-artistiche, nonché le varie fasi del restauro.
Interverranno alla presentazione:
Dott. Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Dott. Paola Traversone, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, direttore dei lavori
Don Sergio Manarolo, Cappellano del Monastero delle Cappuccine del Santissimo Sacramento
Fra Vittorio Casalino, Responsabile Beni Culturali dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini
Antonio Silvestri, Restauratore
