CARLO ALBERTO SITTA
LA LINEA SURREALISTA NEL GRUPPO ’63
Corrado Costa, Giorgio Celli, Adriano Spatola, Gian Pio Torricelli, Patrizia Vicinelli
Teatro della Tosse, Foyer
Piazza Renato Negri - Genova
23/10/2013, ore 18.30
Intorno alla rivista “Malebolge” si riuniscono i poeti che rileggono il Surrealismo storico in chiave semi-ironica e tuttavia molto concentrata sulle implicazioni linguistiche di un recupero in senso sperimentale delle tesi di Breton. Anche, e spesso soprattutto, in assenza di un surrealismo italiano, soffocato per ragioni politiche e ideologiche durante il fascismo e nel clima stalinista del dopoguerra. A parte alcune pagine di Delfini e Landolfi, a parte Savinio e alcuni aspetti di De Chirico, una poesia italiana surrealista non c’è. Anche per questo nasce una linea “parasurrealista” intorno ad alcuni poeti che sanno perfettamente che sono passati quarant’anni dal primo manifesto del movimento. I testi di Costa, Celli, Spatola, Torricelli, Vicinelli, troveranno spazio durante i Convegni del Gruppo ’63, con un certo clamore in quello del ’66 a La Spezia, dove a proposito di Torricelli e Vicinelli qualcuno conierà le definizione di “Terza Avanguardia” ...
LA LINEA SURREALISTA NEL GRUPPO ’63
Corrado Costa, Giorgio Celli, Adriano Spatola, Gian Pio Torricelli, Patrizia Vicinelli
Teatro della Tosse, Foyer
Piazza Renato Negri - Genova
23/10/2013, ore 18.30
Intorno alla rivista “Malebolge” si riuniscono i poeti che rileggono il Surrealismo storico in chiave semi-ironica e tuttavia molto concentrata sulle implicazioni linguistiche di un recupero in senso sperimentale delle tesi di Breton. Anche, e spesso soprattutto, in assenza di un surrealismo italiano, soffocato per ragioni politiche e ideologiche durante il fascismo e nel clima stalinista del dopoguerra. A parte alcune pagine di Delfini e Landolfi, a parte Savinio e alcuni aspetti di De Chirico, una poesia italiana surrealista non c’è. Anche per questo nasce una linea “parasurrealista” intorno ad alcuni poeti che sanno perfettamente che sono passati quarant’anni dal primo manifesto del movimento. I testi di Costa, Celli, Spatola, Torricelli, Vicinelli, troveranno spazio durante i Convegni del Gruppo ’63, con un certo clamore in quello del ’66 a La Spezia, dove a proposito di Torricelli e Vicinelli qualcuno conierà le definizione di “Terza Avanguardia” ...
