MARCEL BROODTHAERS
LIBRO D'IMMAGINI
a cura di Marie Puck Broodthaers
testi di Bernard Wickoff e Bernard Mercadé
Johan & Levi, 10/10/2013
collana "Libri illustrati"
Marcel Broodthaers (Saint-Gilles, 1924 – Colonia, 1976) è una delle figure più rivoluzionarie ed influenti nell’arte del Novecento, ancora oggi imprescindibile per comprendere lo sviluppo delle ricerche artistiche e teoriche degli ultimi decenni.
Vive a Bruxelles fino all’inizio degli anni sessanta, e in alcuni periodi a Parigi, lavorando come scrittore e giornalista. Prima di decidere di diventare “artista” alla fine del 1963, pubblica diversi volumi di poesia. Questa decisione si fonda su un gesto che è, allo stesso tempo, scultura e poesia: conficca infatti cinquanta copie del suo Pense-Bête, uno dei suoi volumi di poesia, in una colata di gesso, rendendo i testi pressoché illeggibili, in un certo senso trasformandoli in una scultura. Con questo gesto inaugura uno spazio in cui arte visiva e poesia si fondono intrecciandosi in forme d’interazione inusuali, e inventando una forma d’arte inedita.
La sua intera produzione testimonia questa invenzione, a partire dalle immagini dedicate alle uova e alle cozze, fino alle conformazioni spaziali come “Décor”, ma anche alle opere dedicate a Stéphane Mallarmé. Broodthaers impiega i suoi oggetti come fossero parole, continuando a sviluppare, attraverso immagini di oggetti e oggetti-immagine, il suo atteggiamento fondamentalmente poetico.
Muore a Colonia nel 1976, il giorno del suo cinquantaduesimo compleanno.
Il volume, curato da Marie Puck Broodthaers, figlia dell’artista, raccoglie quasi l’intera produzione straordinariamente variegata di questo artista, fatta di film, libri, fotografie, sculture, oggetti, disegni, stampe, dimensioni testuali e visive che avvolgono lo spazio, ma anche una produzione letteraria che include testi teorici, poetici e documentari. Le immagini sono introdotte da testi di Wilfried Dickhoff e Bernard Marcadé.
LIBRO D'IMMAGINI
a cura di Marie Puck Broodthaers
testi di Bernard Wickoff e Bernard Mercadé
Johan & Levi, 10/10/2013
collana "Libri illustrati"
Marcel Broodthaers (Saint-Gilles, 1924 – Colonia, 1976) è una delle figure più rivoluzionarie ed influenti nell’arte del Novecento, ancora oggi imprescindibile per comprendere lo sviluppo delle ricerche artistiche e teoriche degli ultimi decenni.
Vive a Bruxelles fino all’inizio degli anni sessanta, e in alcuni periodi a Parigi, lavorando come scrittore e giornalista. Prima di decidere di diventare “artista” alla fine del 1963, pubblica diversi volumi di poesia. Questa decisione si fonda su un gesto che è, allo stesso tempo, scultura e poesia: conficca infatti cinquanta copie del suo Pense-Bête, uno dei suoi volumi di poesia, in una colata di gesso, rendendo i testi pressoché illeggibili, in un certo senso trasformandoli in una scultura. Con questo gesto inaugura uno spazio in cui arte visiva e poesia si fondono intrecciandosi in forme d’interazione inusuali, e inventando una forma d’arte inedita.
La sua intera produzione testimonia questa invenzione, a partire dalle immagini dedicate alle uova e alle cozze, fino alle conformazioni spaziali come “Décor”, ma anche alle opere dedicate a Stéphane Mallarmé. Broodthaers impiega i suoi oggetti come fossero parole, continuando a sviluppare, attraverso immagini di oggetti e oggetti-immagine, il suo atteggiamento fondamentalmente poetico.
Muore a Colonia nel 1976, il giorno del suo cinquantaduesimo compleanno.
Il volume, curato da Marie Puck Broodthaers, figlia dell’artista, raccoglie quasi l’intera produzione straordinariamente variegata di questo artista, fatta di film, libri, fotografie, sculture, oggetti, disegni, stampe, dimensioni testuali e visive che avvolgono lo spazio, ma anche una produzione letteraria che include testi teorici, poetici e documentari. Le immagini sono introdotte da testi di Wilfried Dickhoff e Bernard Marcadé.