MICHELE COMETA
MISTICI SENZA DIO
Edizioni di Passaggio, 1/11/2012
collana "Le Flaneur"
MISTICI SENZA DIO
Edizioni di Passaggio, 1/11/2012
collana "Le Flaneur"
L’idea di una «mistica senza Dio», di una mistica a-teistica, sembra informare di sè tutto il pensiero novecentesco, e nelle sue articolazioni piú varie, dalla filosofia del linguaggio all’epistemologia, dall’antropologia alla semiotica, dalla psicologia alla teoria letteraria che costituisce l’oggetto specifico dei saggi che qui presentiamo e che riguarda autori decisivi per il Novecento come György Lukács, George Steiner, Peter Szondi, Roland Barthes e Peter Handke. Si tratta di figure che hanno sfidato il pensiero mistico sul terreno suo proprio, soprattutto speculativo e linguistico, lasciando che la mistica transitasse nelle loro opere, anche quelle piú lontane da pretese teologiche o semplicemente morali. Certo, si tratta degli intellettuali che piú hanno influenzato la critica letteraria e la comparatistica del Novecento offrendo, sia sul piano teoricoletterario sia su quello poetologico, una interpretazione dei generi letterari piú problematici della modernità – dalla tragedia al romanzo, dal melodramma al saggio – in cui riluce l’utopia di un superamento del mondo abbandonato da Dio.
Michele Cometa insegna Letterature comparate, Storia comparata delle culture e Cultura visuale nell’Università degli Studi di Palermo. Da alcuni anni si occupa di teoria letteraria e cultura visuale. Tra le sue pubblicazioni recenti: Descrizione e desiderio. I quadri viventi di E.T.A. Hoffmann (Roma 2005), L’età classico-romantica (Roma-Bari 2009), Studi culturali (Napoli 2010), La scrittura delle immagini(Milano 2012).