FILIPPO BALDINUCCI
COMINCIAMENTO ET PROGRESSO NELL'ARTE DI INTAGLIARE IL RAME
Colle vite di molti de' più eccellenti Maestri della stessa professione
Einaudi, 09/07/2013
collana "Piccola Biblioteca Einaudi. Classici"
Filippo Baldinucci fu un raffinato conoscitore d'arte, accademico della Crusca, collezionista di disegni e manoscritti. Fu lui a riordinare, su incarico del cardinale Leopoldo, le collezioni medicee di disegni. E a lui si deve anche questa prima storia dell'incisione che usci nel 1686, in un momento in cui la disciplina prendeva coscienza della sua autonomia, anche rispetto alla pittura. Il volume, che si apre con Dürer, apprezzato ancorché troppo "naturalista", prosegue con Rembrandt di cui l'autore, nonostante la pregiudiziale classicistica, riesce a cogliere la tecnica e a intuire alcuni barlumi di grandezza, per poi concentrarsi su coloro che considera i maestri dell'arte di "intagliare il rame": Luca di Leida, Jacopo Callot, Cornelio Bloemaert, Stefano della Bella, Pietro Testa e Francesco Spierre. Un'opera la cui ultima edizione del 1808 risultava rintracciabile (a caro prezzo) unicamente sul mercato antiquario, torna oggi a disposizione di tutti gli studiosi della materia, nella preziosa edizione critica di Evelina Borea.
COMINCIAMENTO ET PROGRESSO NELL'ARTE DI INTAGLIARE IL RAME
Colle vite di molti de' più eccellenti Maestri della stessa professione
Einaudi, 09/07/2013
collana "Piccola Biblioteca Einaudi. Classici"
Filippo Baldinucci fu un raffinato conoscitore d'arte, accademico della Crusca, collezionista di disegni e manoscritti. Fu lui a riordinare, su incarico del cardinale Leopoldo, le collezioni medicee di disegni. E a lui si deve anche questa prima storia dell'incisione che usci nel 1686, in un momento in cui la disciplina prendeva coscienza della sua autonomia, anche rispetto alla pittura. Il volume, che si apre con Dürer, apprezzato ancorché troppo "naturalista", prosegue con Rembrandt di cui l'autore, nonostante la pregiudiziale classicistica, riesce a cogliere la tecnica e a intuire alcuni barlumi di grandezza, per poi concentrarsi su coloro che considera i maestri dell'arte di "intagliare il rame": Luca di Leida, Jacopo Callot, Cornelio Bloemaert, Stefano della Bella, Pietro Testa e Francesco Spierre. Un'opera la cui ultima edizione del 1808 risultava rintracciabile (a caro prezzo) unicamente sul mercato antiquario, torna oggi a disposizione di tutti gli studiosi della materia, nella preziosa edizione critica di Evelina Borea.