URSULA LEHMANN-BROCKHAUS
ASGER JORN IN ITALIA
ASGER JORN IN ITALIA
Opere in ceramica, bronzo e marmo 1954-1972
Campisano 2013
L’artista danese Asger Jorn (1914-1973) è, insieme ad Edvard Munch, il più importante esponente dell’arte scandinava del xx secolo. Ma se come pittore Jorn gode di fama internazionale e le sue opere sono presenti in numerosi musei e collezioni, alle sue creazioni plastiche, che pure l’artista metteva sullo stesso livello dei dipinti, è stata prestata finora scarsa attenzione.
Questa pubblicazione offre per la prima volta una visione d’insieme dell’opera scultorea di Jorn –prevalentemente in ceramica –, i cui inizi vanno ricercati in Danimarca e che raggiunge in Italia il suo massimo sviluppo.
Nel 1954 l’artista iniziò a lavorare in ceramica nelle fabbriche di Albisola, la cittadina ligure che, nel secolo scorso, aveva goduto di un singolare periodo di fioritura nel campo della ceramica artistica. Qui Jorn trovò rapidamente la sua maniera di modellare espressiva e improvvisativa. Ne è testimonianza la multiforme produzione del 1954 che dalle figurazioni piatte ai rilievi arriva fino alle sculture libere. Essa costituisce l’inizio di un percorso durante il quale Jorn va acquistando sempre più libertà nel trattamento dell’argilla. Si pensi alle opere in rilievo, come la monumentale decorazione ceramica del 1959 per il Ginnasio statale di Aarhus, ma anche alla creazione plastica. Partendo da queste basi l’artista, nel ultimo periodo della sua vita, potrà compiere il passo verso la scultura vera e propria. Risalgono infatti al 1972 le 23 sculture in argilla, poi fuse in bronzo, e le otto sculture in marmo eseguite a Carrara nell’arco di poche settimane.
Sommario: Prefazione – Incontro internazionale della ceramica, Albisola, estate 1954 – Le ceramiche del 1954 – Jorn scultore – Decorazioni murali in ceramica - Il grande rilievo ad Aarhus - Il grande mondo a Randers – Appendice I - Quaderno, Albisola 1954 – Appendice II - Catalogo della x Triennale, Milano 1954: Incontro internazionale di ceramisti. Elenco delle opere esposte – Appendice III - Dépliant per la mostra di Copenaghen, Museo delle arti applicate 1955, con testi di Robert Dahlmann Olsen, Asger Jorn keramik / La ceramica di Asger Jorn, e di Asger Jorn, Oplysninger / Commenti – Documenti - Edouard Jaguer, Lettera degli “albisolaires” al giorno 15 agosto - Asger Jorn, Mostra temporanea alla X Triennale, 19.10.1954 - Max Bill, Estratto della relazione Industrial Design nella società per il “I Congresso Internazionale dell’Industrial Design”. X Triennale, Milano 1954 - Asger Jorn, Contributo alla discussione al “I Congresso Internazionale dell’Industrial Design”. X Triennale, Milano 1954 - Asger Jorn, Lettera a Lucio Fontana, [fine ottobre 1954] - Martha Nieuwenhuijs, Estratti da una lettera a Piero Simondo, 30.1.1997 – Asger Jorn nei ricordi dei suoi amici italiani - Enrico Baj, Estratti da “Asger Jorn e Cobra” - Agenore Fabbri, Omaggio a Asger Jorn - Mario Rossello, Omaggio a Asger Jorn - Eliseo Salino, Omaggio a Asger Jorn - Giuseppe Ciarlo, Omaggio a Asger Jorn – Biografia – Note – Elenco della bibliografia citata in abbreviazioni – Elenco di mostre selezionate – Indice analitico – Referenze fotografiche
Ursula Lehmann-Brockhaus nasce nel 1934 a Francoforte sul Meno. Studia storia dell’arte, archeologia e paleografia all’Università di Monaco. Nel 1960 si laurea con una tesi su Francesco Bonsignori; le sue ricerche sulla pittura veneziana la portano più tardi a studi su Jacopo Bellini. Subito dopo la laurea è attiva per due anni a Londra in una galleria d’arte. Nel 1963-1968 è a Parigi, lavora tre anni presso Jean Dubuffet e attraverso questi conosce Asger Jorn. Prepara il supplemento delle opere grafiche di Jean Dubuffet, pubblicato dal Silkeborg Kunstmuseum (1966). Per incarico di Jorn prepara il catalogo delle opere grafiche di Matta nel Silkeborg Kunstmuseum (1969). Nel 1968-1973 è assistente presso la Nationalgalerie di Berlino. Dal 1974 vive a Roma. Nel catalogo delle opere di Jorn, pubblicato da Guy Atkins con l’aiuto di Troels Andersen, è autrice di due articoli sulla grafica (volume II, 1977) e sulla scultura (volume III, 1980).
Campisano 2013
L’artista danese Asger Jorn (1914-1973) è, insieme ad Edvard Munch, il più importante esponente dell’arte scandinava del xx secolo. Ma se come pittore Jorn gode di fama internazionale e le sue opere sono presenti in numerosi musei e collezioni, alle sue creazioni plastiche, che pure l’artista metteva sullo stesso livello dei dipinti, è stata prestata finora scarsa attenzione.
Questa pubblicazione offre per la prima volta una visione d’insieme dell’opera scultorea di Jorn –prevalentemente in ceramica –, i cui inizi vanno ricercati in Danimarca e che raggiunge in Italia il suo massimo sviluppo.
Nel 1954 l’artista iniziò a lavorare in ceramica nelle fabbriche di Albisola, la cittadina ligure che, nel secolo scorso, aveva goduto di un singolare periodo di fioritura nel campo della ceramica artistica. Qui Jorn trovò rapidamente la sua maniera di modellare espressiva e improvvisativa. Ne è testimonianza la multiforme produzione del 1954 che dalle figurazioni piatte ai rilievi arriva fino alle sculture libere. Essa costituisce l’inizio di un percorso durante il quale Jorn va acquistando sempre più libertà nel trattamento dell’argilla. Si pensi alle opere in rilievo, come la monumentale decorazione ceramica del 1959 per il Ginnasio statale di Aarhus, ma anche alla creazione plastica. Partendo da queste basi l’artista, nel ultimo periodo della sua vita, potrà compiere il passo verso la scultura vera e propria. Risalgono infatti al 1972 le 23 sculture in argilla, poi fuse in bronzo, e le otto sculture in marmo eseguite a Carrara nell’arco di poche settimane.
Sommario: Prefazione – Incontro internazionale della ceramica, Albisola, estate 1954 – Le ceramiche del 1954 – Jorn scultore – Decorazioni murali in ceramica - Il grande rilievo ad Aarhus - Il grande mondo a Randers – Appendice I - Quaderno, Albisola 1954 – Appendice II - Catalogo della x Triennale, Milano 1954: Incontro internazionale di ceramisti. Elenco delle opere esposte – Appendice III - Dépliant per la mostra di Copenaghen, Museo delle arti applicate 1955, con testi di Robert Dahlmann Olsen, Asger Jorn keramik / La ceramica di Asger Jorn, e di Asger Jorn, Oplysninger / Commenti – Documenti - Edouard Jaguer, Lettera degli “albisolaires” al giorno 15 agosto - Asger Jorn, Mostra temporanea alla X Triennale, 19.10.1954 - Max Bill, Estratto della relazione Industrial Design nella società per il “I Congresso Internazionale dell’Industrial Design”. X Triennale, Milano 1954 - Asger Jorn, Contributo alla discussione al “I Congresso Internazionale dell’Industrial Design”. X Triennale, Milano 1954 - Asger Jorn, Lettera a Lucio Fontana, [fine ottobre 1954] - Martha Nieuwenhuijs, Estratti da una lettera a Piero Simondo, 30.1.1997 – Asger Jorn nei ricordi dei suoi amici italiani - Enrico Baj, Estratti da “Asger Jorn e Cobra” - Agenore Fabbri, Omaggio a Asger Jorn - Mario Rossello, Omaggio a Asger Jorn - Eliseo Salino, Omaggio a Asger Jorn - Giuseppe Ciarlo, Omaggio a Asger Jorn – Biografia – Note – Elenco della bibliografia citata in abbreviazioni – Elenco di mostre selezionate – Indice analitico – Referenze fotografiche
Ursula Lehmann-Brockhaus nasce nel 1934 a Francoforte sul Meno. Studia storia dell’arte, archeologia e paleografia all’Università di Monaco. Nel 1960 si laurea con una tesi su Francesco Bonsignori; le sue ricerche sulla pittura veneziana la portano più tardi a studi su Jacopo Bellini. Subito dopo la laurea è attiva per due anni a Londra in una galleria d’arte. Nel 1963-1968 è a Parigi, lavora tre anni presso Jean Dubuffet e attraverso questi conosce Asger Jorn. Prepara il supplemento delle opere grafiche di Jean Dubuffet, pubblicato dal Silkeborg Kunstmuseum (1966). Per incarico di Jorn prepara il catalogo delle opere grafiche di Matta nel Silkeborg Kunstmuseum (1969). Nel 1968-1973 è assistente presso la Nationalgalerie di Berlino. Dal 1974 vive a Roma. Nel catalogo delle opere di Jorn, pubblicato da Guy Atkins con l’aiuto di Troels Andersen, è autrice di due articoli sulla grafica (volume II, 1977) e sulla scultura (volume III, 1980).