RA DI MARTINO
ON MAKING A CIRCLE TO SWIM UNDER WATER
Galleria Collicaligreggi
via Indaco (via Raffineria) 23 - Catania
3/10/2015 al 22/11/2015
La galleria Collicaligreggi ha il piacere di annunciare la personale dell'artista Rä di Martino dal titolo "On Making a Circle to Swim Under Water" che inaugura il 3 Ottobre alle ore 19,00 e chiude il 22 Novembre 2015.
Per questa sua prima mostra personale in Sicilia l'artista romana si ispira a un breve e intenso racconto scritto del 1964 dall'americano John Cheever dal titolo "Il nuotatore". Un cult letterario anche grazie al film omonimo del 1968 in cui un ancor prestante Burt Lancaster interpreta un cinquantenne di successo sul viale del tramonto, che nuotando di piscina in piscina, in una ricca zona residenziale del Connecticut, ritorna a casa dove attonito, prende coscienza del suo fallimento.
Rä di Martino, in questo suo progetto catanese, si ispira all’idea del racconto con un video realizzato ad hoc dal titolo "On Making a Circle to Swim Under Water" , e con una serie di opere “The Art of Swimming” che formalmente rimandano alle piscine presenti nel film.
Il video è uno studio sul volto di un uomo in piedi al centro della scena. Un unico piano sequenza che svela, grazie all'uso di luci di scena e la presenza di dialoghi della troupe, tecnici e al tempo stesso personaggi, un "casting sbagliato", e quindi come nel racconto, un fallimento o quantomeno una disfunzionalità.
Le opere della serie “The Art of Swimming” invece sono tratte da un’ edizione del 1696 intitolata appunto "L'arte del nuotare" di Monsieur Thevenot, da cui prende il titolo, una delle stampe “In Swiming Under Water to Make a Circle” . Si tratta di immagini stampate su un cotone grezzo e montate su sdraio da spiaggia degli anni '50.
In questa sua ultima produzione, Rä di Martino, ribadisce il suo interesse per la rappresentazione di una realtà sospesa tra la quotidianità oggettiva della vita e la finzione propria dei linguaggi visivi. Un gioco di cui non sempre sono visibili i limiti e che induce una percezione egualmente sensoriale ed emotiva, fallimentare e al tempo stesso ricca di pathos.
ON MAKING A CIRCLE TO SWIM UNDER WATER
Galleria Collicaligreggi
via Indaco (via Raffineria) 23 - Catania
3/10/2015 al 22/11/2015
La galleria Collicaligreggi ha il piacere di annunciare la personale dell'artista Rä di Martino dal titolo "On Making a Circle to Swim Under Water" che inaugura il 3 Ottobre alle ore 19,00 e chiude il 22 Novembre 2015.
Per questa sua prima mostra personale in Sicilia l'artista romana si ispira a un breve e intenso racconto scritto del 1964 dall'americano John Cheever dal titolo "Il nuotatore". Un cult letterario anche grazie al film omonimo del 1968 in cui un ancor prestante Burt Lancaster interpreta un cinquantenne di successo sul viale del tramonto, che nuotando di piscina in piscina, in una ricca zona residenziale del Connecticut, ritorna a casa dove attonito, prende coscienza del suo fallimento.
Rä di Martino, in questo suo progetto catanese, si ispira all’idea del racconto con un video realizzato ad hoc dal titolo "On Making a Circle to Swim Under Water" , e con una serie di opere “The Art of Swimming” che formalmente rimandano alle piscine presenti nel film.
Il video è uno studio sul volto di un uomo in piedi al centro della scena. Un unico piano sequenza che svela, grazie all'uso di luci di scena e la presenza di dialoghi della troupe, tecnici e al tempo stesso personaggi, un "casting sbagliato", e quindi come nel racconto, un fallimento o quantomeno una disfunzionalità.
Le opere della serie “The Art of Swimming” invece sono tratte da un’ edizione del 1696 intitolata appunto "L'arte del nuotare" di Monsieur Thevenot, da cui prende il titolo, una delle stampe “In Swiming Under Water to Make a Circle” . Si tratta di immagini stampate su un cotone grezzo e montate su sdraio da spiaggia degli anni '50.
In questa sua ultima produzione, Rä di Martino, ribadisce il suo interesse per la rappresentazione di una realtà sospesa tra la quotidianità oggettiva della vita e la finzione propria dei linguaggi visivi. Un gioco di cui non sempre sono visibili i limiti e che induce una percezione egualmente sensoriale ed emotiva, fallimentare e al tempo stesso ricca di pathos.