lunedì 5 gennaio 2015

HIROSHI SUGIMOTO: GLASS TEA HOUSE MONDRIAN - LE STANZE DEL VETRO, VENEZIA




HIROSHI SUGIMOTO
GLASS TEA HOUSE MONDRIAN
Le Stanze del Vetro
Isola di San Giorgio Maggiore 1 - Venezia
dal 6/6/2014 al 30/11/2015

L’opera “Glass Tea House Mondrian” costituisce un’iniziativa nuova rispetto a quelle presentate finora da Le Stanze del Vetro, allargando gli orizzonti del progetto e coinvolgendo artisti di fama internazionale nel progettare padiglioni o installazioni per Le Stanze del Vetro.
“Glass Tea House Mondrian” di Hiroshi Sugimoto si ispira alla tradizione giapponese della cerimonia del tè, così come è stata riformata dal maestro Sen no Rikyû (1522–1591). Lo stesso nome scelto da Hiroshi Sugimoto per la sua “Glass Tea House” è stato ispirato da Sen no Rikyû: “Ho deciso che una traslitterazione dal giapponese del nome Mondrian sarebbe stato un titolo ideale. Ho combinato tre caratteri – 聞鳥庵 – che indicano ‘una casa modesta dove si possono sentire gli uccelli cantare’. Mi piace pensare che questa casa da tè fu costruita da Mondrian dopo aver ascoltato Sen no Rikyû parlargli attraverso il canto degli uccelli”.
L’opera “Glass Tea House Mondrian” si compone di due elementi principali, un cubo di vetro e un giardino che lo ospita.
Il giardino esterno (40 metri di lunghezza, 12,5 di larghezza) si snoda attraverso un percorso che comprende una lunga vasca d’acqua e che conduce il visitatore all’interno di un cubo di vetro (2,5 x 2,5 metri).
La recinzione esterna, volontariamente ispirata al Santuario di Ise nella prefettura di Mie (Giappone), è costruita in legno di cedro e realizzata dall’azienda Sumitomo Forestry Co. Ltd. Hiroshi Sugimoto e Sumitomo Forestry hanno deciso di utilizzare legno di cedro proveniente dalla regione del Tōhoku, con la volontà di contribuire e supportare la ricostruzione delle aree devastate dal terremoto e dallo tsunami del 2011.
Al centro del giardino una lunga vasca d’acqua in mosaico di vetro, costituisce l’altro elemento essenziale del progetto e accompagna il visitatore al punto finale del padiglione e dunque anche al suo culmine, ossia la casa da tè. La piscina è realizzata grazie al contributo e alla collaborazione di Fondazione Bisazza.

Tecnica e tradizione artigianale si intrecciano nella costruzione del cubo di vetro e degli elementi in legno, mescolando storia e modernità, artigianato e tecnologia.
La casa da tè in vetro è opera dell’azienda Asahi Building-Wall Co. Ltd, leader nella progettazioni di strutture architettoniche in vetro e in soluzioni ingegneristiche nella costruzione di facciata in vetro o componenti strutturali di edifici.
Gli utensili utilizzati per la cerimonia del tè, invece, sono disegnati da Hiroshi Sugimoto e prodotti da artigiani di Kyoto.

Per questa occasione, Hirsohi Sugimoto ha progettato una particolare coppa in vetro realizzata dalla vetreria Simone Cenedese e in vendita come edizione d’artista in tiratura limitata presso il bookshop de Le Stanze del Vetro.

L’innovazione della “Glass Tea House Mondrian” risiede nella sua capacità di suggerire uno spazio per esporre ed esperire l’architettura, dove il padiglione stesso diventa l’esposizione – innovazione alla quale si aggiunge l’autonomia dell’artista di proporre un tema e un progetto, libero da vincoli ma anzi aperto alla possibilità di sperimentare con le forme, il luogo, le tecnologie costruttive e materiali all’avanguardia.