KENDELL GEERS
a cura di Gaia Pasi
UnTubo
vicolo del Luparello 2 - Siena
dal 20/10/2014 al 20/12/2014
UnTubo Arte è lieto di presentare lunedì 20 ottobre dalle 21:30 in poi “THE INTOXICATION OF BEING” un talk tenuto dall’artista Kendell Geers che introdurrà al pubblico i molteplici aspetti della sua ricerca artistica. Per l’occasione sarà presentata, a cura di Gaia Pasi, una mostra con alcuni lavori significativi del percorso creativo di Geers, che resterà aperta dal lunedì al sabato dalle ore 18:00 alle ore 01:00 fino al 20 dicembre 2014.
Il lavoro dell’artista sudafricano Kendell Geers è spesso percepito come una risposta a condizioni socio-politiche orribili, ed è profondamente influenzato dalla sua identità di Afrikaner bianco cresciuto durante l'apartheid nel suo paese natale.
La sua ricerca è stratificata di domande spirituali ed estetiche, ed esplora i confini di ciò che è lecito mettendo in discussione concetti basilari quali identità, potere e lingua.
Il modo crudo ma poetico in cui Geers comunica fenomeni di “attrazione e repulsione”, affascina e scuote lo spettatore attraverso una varietà di supporti e materiali che Geers carica di riferimenti, che alludono ad un confronto aperto a molteplici interpretazioni.
Come accade per esempio nei wall paitings dove le parti chiare e scure si alternano di figure e parole precise che diventano altro da sé ricercando un equilibrio precario che sta tra il bello e il pericoloso.
Kendell Geers è nato a Johannesburg (South Africa) nel 1968. Vive e lavora a Brussels. Geers ha partecipato a numerose mostre collettive internazionali tra le quali in Europa il Padiglione Africano alla Biennale di Venezia 52 ° (2007) e Documenta 11 a Kassel, Germania (2002). Recentemente, una retrospettiva del suo lavoro è stata realizzata alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera (2013).
a cura di Gaia Pasi
UnTubo
vicolo del Luparello 2 - Siena
dal 20/10/2014 al 20/12/2014
UnTubo Arte è lieto di presentare lunedì 20 ottobre dalle 21:30 in poi “THE INTOXICATION OF BEING” un talk tenuto dall’artista Kendell Geers che introdurrà al pubblico i molteplici aspetti della sua ricerca artistica. Per l’occasione sarà presentata, a cura di Gaia Pasi, una mostra con alcuni lavori significativi del percorso creativo di Geers, che resterà aperta dal lunedì al sabato dalle ore 18:00 alle ore 01:00 fino al 20 dicembre 2014.
Il lavoro dell’artista sudafricano Kendell Geers è spesso percepito come una risposta a condizioni socio-politiche orribili, ed è profondamente influenzato dalla sua identità di Afrikaner bianco cresciuto durante l'apartheid nel suo paese natale.
La sua ricerca è stratificata di domande spirituali ed estetiche, ed esplora i confini di ciò che è lecito mettendo in discussione concetti basilari quali identità, potere e lingua.
Il modo crudo ma poetico in cui Geers comunica fenomeni di “attrazione e repulsione”, affascina e scuote lo spettatore attraverso una varietà di supporti e materiali che Geers carica di riferimenti, che alludono ad un confronto aperto a molteplici interpretazioni.
Come accade per esempio nei wall paitings dove le parti chiare e scure si alternano di figure e parole precise che diventano altro da sé ricercando un equilibrio precario che sta tra il bello e il pericoloso.
Kendell Geers è nato a Johannesburg (South Africa) nel 1968. Vive e lavora a Brussels. Geers ha partecipato a numerose mostre collettive internazionali tra le quali in Europa il Padiglione Africano alla Biennale di Venezia 52 ° (2007) e Documenta 11 a Kassel, Germania (2002). Recentemente, una retrospettiva del suo lavoro è stata realizzata alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera (2013).