venerdì 17 ottobre 2014

FRANÇOIS JULLIEN: CONTRO LA COMPARAZIONE - MIMESIS 2014




FRANÇOIS JULLIEN
CONTRO LA COMPARAZIONE
Lo "scarto" e il "tra"
Un altro accesso all'alterità
a cura di Marcello Ghilardi
Mimesis (9 luglio 2014)
Collana: Volti

Come aprirsi un cammino verso l’Altro? Propongo qui due concetti mediatori: quello di scarto e quello di fra. Diversamente dalla differenza, che resta debitrice dell’identità, lo scarto risulta fecondo poiché è esplorativo, avventuroso; mette in tensione ciò che ha separato. Ne consegue il fatto che aprire uno “scarto” significa produrre un “tra”; e produrre un “tra” è la condizione per promuovere ciò che è “altro”. In questo “tra”, che il nostro pensiero dell’Essere non ha pensato, si intensifica la relazione con l’Altro – il quale si trova in tal modo preservato da ogni assimilazione. Non è quindi a partire dal simile, come si crede in genere, ma proprio facendo lavorare degli scarti, dunque attivando del “tra”, che si può dispiegare una alterità in grado di far emergere qualcosa di comune. Un comune efficace si ottiene solo a questo prezzo. Bisognerà tenerlo ben presente in quest’epoca di globalizzazione, quando il rischio di assimilazione minaccia ogni cosa e ogni luogo. F.J.

François Jullien, filosofo e sinologo, è titolare della Chaire sur l’altérité presso la Fondation Maison des sciences de l’homme di Parigi. I suoi lavori, tradotti in oltre venticinque paesi, animano da anni il dibattito internazionale intorno al rapporto tra pensiero europeo e pensiero cinese. Tra le opere più recenti pubblicate in Italia: L’universale e il comune (Roma- Bari 2010); Le trasformazioni silenziose (Milano 2010); L’ansa e l’accesso (Milano- Udine 2011); L’invenzione dell’ideale o il destino dell’Europa (Milano 2011); Quella strana idea di bello (Bologna 2012).

Marcello Ghilardi svolge attività di ricerca presso l’Università di Padova, dove collabora con la cattedra di Estetica e con il Master in Studi Interculturali. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Arte e pensiero in Giappone (Milano-Udine 2011), Filosofia dell’interculturalità (Brescia 2012).