martedì 1 luglio 2014

AMMINISTRAZIONE ED ETICA NELLA CASA DI SAN GIORGIO (1407-1805) - OLSCHKI 2014





AMMINISTRAZIONE ED ETICA NELLA CASA DI SAN GIORGIO (1407-1805)
Lo statuto del 1568
a cura di Giuseppe Felloni
Olschki, 2014
collana "Biblioteca dell'Archivio Storico Italiano"

La gloriosa Casa di San Giorgio, fondata a Genova nel 1407, è considerata dagli studiosi la prima banca moderna nella storia d’Europa.
Presso il suo archivio sono oggi conservati più di quarantamila documenti, tra i quali spiccano per lo speciale valore il manoscritto e la versione a stampa dello statuto con il quale nel 1568 i magistrati stabilirono l’assetto organizzativo e funzionale dell’ente, rimasto praticamente inalterato per due secoli e mezzo, salvo alcuni indispensabili aggiornamenti. Lo statuto consiste di un corpo organico di norme predisposte per uso interno e coordinate tra loro, il cui contenuto investe tutti gli aspetti dell’amministrazione della Casa: dalla divisione dei poteri e delle competenze al reclutamento del personale, dalla compartecipazione dei dirigenti alle cauzioni dei dipendenti, dalle scritture obbligatorie all’orario di lavoro.
Il volume offre al lettore l’edizione integrale dello statuto, preceduta da un saggio introduttivo che ne espone in maniera organica i caratteri più importanti, illuminandone in particolare le basi etiche.

Giuseppe Felloni si è laureato all’università di Genova con C.M. Cipolla nel !0%1 ed è stato ricercatore presso l’Istituto di economia internazionale sino al !0%". Ha studiato sotto la direzione di F. Braudel alla Ecole pratique des hautes études negli anni !0%$-!0%' ed è stato assistente di F. Borlandi con la quali2ca di aiuto dal !0&" al !0$&. Ha insegnato nelle università di Venezia e di Genova, dapprima nella facoltà di giurisprudenza e poi in quella di scienze politiche. Nel !0$& è stato chiamato dalla facoltà di economia di Genova a ricoprire la cattedra di storia economica che ha tenuto 2no al 1##! con la quali2ca di professore ordinario. In pensione dal novembre 1##", è stato nominato professore emerito dell’università.