DANIEL C. DENNETT
STRUMENTI PER PENSARE
Raffaello Cortina, 30/4/2014
collana "Scienza e idee"
Riflettere in maniera corretta e con eleganza su questioni difficili" è l'obiettivo di Daniel Dennett nel presentare qui una selezione di strumenti per pensare. Ma non è questa la vocazione di chiunque eserciti l'onesto mestiere del filosofo? Dennett ha con la filosofia una relazione privilegiata: non si tratta soltanto di rendere trasparente "l'atmosfera linguistica" in cui vengono posti i grandi problemi della tradizione, ma anche di attingere a quanto ci offrono discipline come la biologia evoluzionistica, la neurofisiologia, la logica matematica e le varie teorie della cosiddetta intelligenza artificiale. Ne emerge una inedita concezione dell'essere umano, destinata a mutare i presupposti delle più disparate "scienze morali", dall'antropologia alla storia, dal diritto all'etica. E tutto questo "gonfiando o sgonfiando" le varie pompe dell'intuizione a cui i filosofi ricorrono nel sostenere opposte tesi su questioni come la natura del significato, le funzioni della mente e il libero arbitrio. Il volume di Dennett sfida lettori intrepidi di qualsiasi estrazione a esplorare le proprie idee predilette con nuove capacità e, se è il caso, a cambiarle.
Daniel C. Dennett dirige il Center of Cognitive Studies presso la Tufts University, Medford (MA). Filosofo della scienza, è autore, fra gli altri, dei volumi: "Brainstorms. Saggi filosofici sulla mente e la psicologia" (Adelphi 1991), de "L'Io della mente" (con Douglas Hofstadter, Adelphi 1992), nonché di "Contenuto e coscienza" (Il Mulino, 1992).
STRUMENTI PER PENSARE
Raffaello Cortina, 30/4/2014
collana "Scienza e idee"
Riflettere in maniera corretta e con eleganza su questioni difficili" è l'obiettivo di Daniel Dennett nel presentare qui una selezione di strumenti per pensare. Ma non è questa la vocazione di chiunque eserciti l'onesto mestiere del filosofo? Dennett ha con la filosofia una relazione privilegiata: non si tratta soltanto di rendere trasparente "l'atmosfera linguistica" in cui vengono posti i grandi problemi della tradizione, ma anche di attingere a quanto ci offrono discipline come la biologia evoluzionistica, la neurofisiologia, la logica matematica e le varie teorie della cosiddetta intelligenza artificiale. Ne emerge una inedita concezione dell'essere umano, destinata a mutare i presupposti delle più disparate "scienze morali", dall'antropologia alla storia, dal diritto all'etica. E tutto questo "gonfiando o sgonfiando" le varie pompe dell'intuizione a cui i filosofi ricorrono nel sostenere opposte tesi su questioni come la natura del significato, le funzioni della mente e il libero arbitrio. Il volume di Dennett sfida lettori intrepidi di qualsiasi estrazione a esplorare le proprie idee predilette con nuove capacità e, se è il caso, a cambiarle.
Daniel C. Dennett dirige il Center of Cognitive Studies presso la Tufts University, Medford (MA). Filosofo della scienza, è autore, fra gli altri, dei volumi: "Brainstorms. Saggi filosofici sulla mente e la psicologia" (Adelphi 1991), de "L'Io della mente" (con Douglas Hofstadter, Adelphi 1992), nonché di "Contenuto e coscienza" (Il Mulino, 1992).