RACHELE FERRARIO
LE SIGNORE DELL'ARTE
Quattro artiste italiane che hanno cambiato il nostro modo di raffigurare il mondo
Mondadori, 17/4/2012
collana "Ingrandimenti"
Quattro donne, quattro ritratti di artiste, protagoniste della cultura italiana, che dal secolo scorso a oggi testimoniano la modernità e la libertà nell.arte. Carol Rama (1918) nella Torino del dopoguerra sfida il perbenismo e la censura con le sue carte popolate di scarpe, peni, vulve e dentiere. Carla Accardi (1924), prima donna dell'avanguardia pittorica del dopoguerra e preziosa voce narrante per la storia della cultura e delle donne in Italia. Giosetta Fioroni (1932), l'unica presenza femminile tra gli artisti di piazza del Popolo racconta il ruolo delle donne nel mondo contemporaneo. Marisa Merz (1931) incarna il simbolo della forza e della fragilità del mondo femminile e il suo talento silenzioso è riconosciuto sia dagli uomini che dalle donne. Lontane dal cliché dell'arte "per signore" e dai generi, appassionate e intelligenti, sono state tutte maestre di stile e di indipendenza. Donne che dell'arte hanno fatto il centro di una vita piena di energia e sensibilità e che mostrano come - soprattutto oggi - la libertà si conquisti con l'indipendenza economica, l'ingegno e l'introspezione psicologica, ma si debba anche rafforzare nella produzione intellettuale e artistica.
LE SIGNORE DELL'ARTE
Quattro artiste italiane che hanno cambiato il nostro modo di raffigurare il mondo
Mondadori, 17/4/2012
collana "Ingrandimenti"
Quattro donne, quattro ritratti di artiste, protagoniste della cultura italiana, che dal secolo scorso a oggi testimoniano la modernità e la libertà nell.arte. Carol Rama (1918) nella Torino del dopoguerra sfida il perbenismo e la censura con le sue carte popolate di scarpe, peni, vulve e dentiere. Carla Accardi (1924), prima donna dell'avanguardia pittorica del dopoguerra e preziosa voce narrante per la storia della cultura e delle donne in Italia. Giosetta Fioroni (1932), l'unica presenza femminile tra gli artisti di piazza del Popolo racconta il ruolo delle donne nel mondo contemporaneo. Marisa Merz (1931) incarna il simbolo della forza e della fragilità del mondo femminile e il suo talento silenzioso è riconosciuto sia dagli uomini che dalle donne. Lontane dal cliché dell'arte "per signore" e dai generi, appassionate e intelligenti, sono state tutte maestre di stile e di indipendenza. Donne che dell'arte hanno fatto il centro di una vita piena di energia e sensibilità e che mostrano come - soprattutto oggi - la libertà si conquisti con l'indipendenza economica, l'ingegno e l'introspezione psicologica, ma si debba anche rafforzare nella produzione intellettuale e artistica.