SCULTURE DALLE COLLEZIONII SANTARELLI E ZERI
Fondazione Roma Museo
Palazzo Sciarra
Via Marco Minghetti,22 - Roma
14 aprile - 1 luglio 2012
Il Museo Fondazione Roma ospita un’inedita esposizione dedicata a due grandi collezionisti italiani, la famiglia Santarelli e Federico Zeri.
Promossa dalla Fondazione Roma e organizzata da Fondazione Roma – Arte – Musei con Arthemisia Group, in collaborazione con la Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli, l’esposizione è curata da Andrea G. De Marchi con la consulenza scientifica di Dario Del Bufalo.
Visibili per la prima volta al pubblico, le opere provenienti dalle due raccolte mostrano gli interessi dei collezionisti, che dedicarono molta attenzione alla scultura, mettendo in evidenza affinità e differenze nelle loro scelte.
Di inestimabile valore storico e filologico, il nucleo della mostra presenta 90 opere di straordinaria bellezza, tra statue, reperti archeologici e ritratti.
L’evento introduce lo spettatore in un clima suggestivo grazie al particolare percorso espositivo, teso a evidenziare e raccontare aspetti dello stile, dei soggetti e dei materiali della scultura. Sono riuniti capolavori di ambito romano, quale la Testa Velata, appartenente al I Secolo, ed altri più recenti, come il Busto del Cardinale Marzio Ginetti del XVII secolo.
Veri e propri tesori, le opere in mostra rappresentano la passione comune della Famiglia Santarelli e di Federico Zeri per la ricerca, la scoperta e la collezione di meraviglie.
Accomunati dallo stesso progetto, i collezionisti si mossero nel mondo dell’arte in maniera diversa, nonostante i lavori esposti denotino molte affinità. Federico Zeri fu un finissimo esperto e accumulò, seguendo gusto, curiosità e livello qualitativo, opere di grande valore nell’arco di tutta la sua vita. La Famiglia Santarelli ha invece ricercato una cospicua quantità di opere nelle case d’asta di tutto il mondo e nei lasciti privati al fine di evitarne la dispersione. Particolare interesse viene inoltre rivolto, da parte dei due collezionisti, alla Città Eterna e alla sua storia, raccontata da una cospicua quantità di pezzi che vanno dai reperti archeologici sino alle opere del ‘700.
Il percorso inizia con la sezione dedicata alla Statuaria e ai frammenti maggiori, un vasto insieme di pezzi appartenente a un lasso temporale che va dai primi secoli avanti Cristo fino all’età neoclassica. Ad illustrare questo periodo di tempo il Torso femminile e testa di Dioniso in marmo e porfido del II Secolo e l’Andromeda di Pietro Bernini.
Si prosegue, poi, con le Sculture e i campionari di marmi, dove sono raccolti manufatti dalle dimensioni ridotte, frutto della passione della famiglia Santarelli per gemme incise, piccole sculture e micromosaici. L’ultima sezione è dedicata ai Ritratti, realizzati con una perfezione stilistica e una raffinatezza sorprendente. Anche qui è visibile l’avvicendarsi delle epoche artistiche, dalla statuaria romana del III Secolo alla ritrovata classicità del XIII Secolo, fino all’altezza artistica raggiunta dagli scultori del XVII Secolo.
Il percorso si conclude con Lo studio dello scultore, dove viene ricreata una vera e propria bottega di lavoro, con materiali e utensili, per dare allo spettatore la possibilità di conoscere le tecniche esecutive dell’arte della scultura.
Fondazione Roma Museo
Palazzo Sciarra
Via Marco Minghetti,22 - Roma
14 aprile - 1 luglio 2012
Il Museo Fondazione Roma ospita un’inedita esposizione dedicata a due grandi collezionisti italiani, la famiglia Santarelli e Federico Zeri.
Promossa dalla Fondazione Roma e organizzata da Fondazione Roma – Arte – Musei con Arthemisia Group, in collaborazione con la Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli, l’esposizione è curata da Andrea G. De Marchi con la consulenza scientifica di Dario Del Bufalo.
Visibili per la prima volta al pubblico, le opere provenienti dalle due raccolte mostrano gli interessi dei collezionisti, che dedicarono molta attenzione alla scultura, mettendo in evidenza affinità e differenze nelle loro scelte.
Di inestimabile valore storico e filologico, il nucleo della mostra presenta 90 opere di straordinaria bellezza, tra statue, reperti archeologici e ritratti.
L’evento introduce lo spettatore in un clima suggestivo grazie al particolare percorso espositivo, teso a evidenziare e raccontare aspetti dello stile, dei soggetti e dei materiali della scultura. Sono riuniti capolavori di ambito romano, quale la Testa Velata, appartenente al I Secolo, ed altri più recenti, come il Busto del Cardinale Marzio Ginetti del XVII secolo.
Veri e propri tesori, le opere in mostra rappresentano la passione comune della Famiglia Santarelli e di Federico Zeri per la ricerca, la scoperta e la collezione di meraviglie.
Accomunati dallo stesso progetto, i collezionisti si mossero nel mondo dell’arte in maniera diversa, nonostante i lavori esposti denotino molte affinità. Federico Zeri fu un finissimo esperto e accumulò, seguendo gusto, curiosità e livello qualitativo, opere di grande valore nell’arco di tutta la sua vita. La Famiglia Santarelli ha invece ricercato una cospicua quantità di opere nelle case d’asta di tutto il mondo e nei lasciti privati al fine di evitarne la dispersione. Particolare interesse viene inoltre rivolto, da parte dei due collezionisti, alla Città Eterna e alla sua storia, raccontata da una cospicua quantità di pezzi che vanno dai reperti archeologici sino alle opere del ‘700.
Il percorso inizia con la sezione dedicata alla Statuaria e ai frammenti maggiori, un vasto insieme di pezzi appartenente a un lasso temporale che va dai primi secoli avanti Cristo fino all’età neoclassica. Ad illustrare questo periodo di tempo il Torso femminile e testa di Dioniso in marmo e porfido del II Secolo e l’Andromeda di Pietro Bernini.
Si prosegue, poi, con le Sculture e i campionari di marmi, dove sono raccolti manufatti dalle dimensioni ridotte, frutto della passione della famiglia Santarelli per gemme incise, piccole sculture e micromosaici. L’ultima sezione è dedicata ai Ritratti, realizzati con una perfezione stilistica e una raffinatezza sorprendente. Anche qui è visibile l’avvicendarsi delle epoche artistiche, dalla statuaria romana del III Secolo alla ritrovata classicità del XIII Secolo, fino all’altezza artistica raggiunta dagli scultori del XVII Secolo.
Il percorso si conclude con Lo studio dello scultore, dove viene ricreata una vera e propria bottega di lavoro, con materiali e utensili, per dare allo spettatore la possibilità di conoscere le tecniche esecutive dell’arte della scultura.