Meet the Media Guru
incontri con personalità dei nuovi media
CARLO RATTI
Mediateca Santa Teresa
Via della Moscova 28 - Milano
mercoledì 18 aprile 2012, h. 19,30
"Dal cucchiaio alla citta' teorizzava il Bauhaus. Dal microchip al pianeta si potrebbe chiosare oggi.
Cosi' mentre il sogno ubicomp (ubiquitous computing) di Marc Weiser sta diventando realta', designer e architetti devono confrontarsi con frontiere tecnologiche sempre piu' spinte.
Raccontero' in che modo le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro ambiente costruito e il nostro modo di rapportarci ad esso: smart cities or smart citizens?". (Carlo Ratti)
iscrizione on-line obbligatoria
Carlo Ratti (Torino, 1971), architetto e ingegnere italiano, insegna al MIT.
Dopo essersi laureato in Ingegneria presso il Politecnico di Torino e l'Ecole Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi Carlo Ratti ha ottenuto un Master of Philosophy e un PhD in Architettura all'Università di Cambridge. Dal 2001 al 2002 è stato Fulbright Senior Scholar al MIT, lavorando con Hiroshi Ishii al MIT Media Lab.
Nel 2002 Ratti ha aperto a Torino lo studio di design "carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti". Tra i progetti dello studio si segnala il padiglione caratterizzato da pareti di "acqua digitale" all'ingresso della Expo 2008 a Saragozza.
Nel 2004 Ratti ha creato il MIT Senseable City Lab, un gruppo di ricerca che esplora le "real-time city" studiando il crescente sviluppo di sensori e di dispositivi elettronici portatili, insieme alle loro relazioni con l'ambiente. Nel febbraio del 2008 il SENSEable City Lab ha presentato un'installazione al MoMA di New York come parte della mostra Design and the Elastic Mind.[5] Chiamata NYTE ("New York Talk Exchange"), il progetto illustra lo scambio globale di informazioni in tempo reale, visualizzando volumi di telefonate a lunga distanza e flusso di dati Internet fra New York ed altre città intorno al globo.
incontri con personalità dei nuovi media
CARLO RATTI
Mediateca Santa Teresa
Via della Moscova 28 - Milano
mercoledì 18 aprile 2012, h. 19,30
"Dal cucchiaio alla citta' teorizzava il Bauhaus. Dal microchip al pianeta si potrebbe chiosare oggi.
Cosi' mentre il sogno ubicomp (ubiquitous computing) di Marc Weiser sta diventando realta', designer e architetti devono confrontarsi con frontiere tecnologiche sempre piu' spinte.
Raccontero' in che modo le nuove tecnologie stanno cambiando il nostro ambiente costruito e il nostro modo di rapportarci ad esso: smart cities or smart citizens?". (Carlo Ratti)
iscrizione on-line obbligatoria
Carlo Ratti (Torino, 1971), architetto e ingegnere italiano, insegna al MIT.
Dopo essersi laureato in Ingegneria presso il Politecnico di Torino e l'Ecole Nationale des Ponts et Chaussées di Parigi Carlo Ratti ha ottenuto un Master of Philosophy e un PhD in Architettura all'Università di Cambridge. Dal 2001 al 2002 è stato Fulbright Senior Scholar al MIT, lavorando con Hiroshi Ishii al MIT Media Lab.
Nel 2002 Ratti ha aperto a Torino lo studio di design "carlorattiassociati - walter nicolino & carlo ratti". Tra i progetti dello studio si segnala il padiglione caratterizzato da pareti di "acqua digitale" all'ingresso della Expo 2008 a Saragozza.
Nel 2004 Ratti ha creato il MIT Senseable City Lab, un gruppo di ricerca che esplora le "real-time city" studiando il crescente sviluppo di sensori e di dispositivi elettronici portatili, insieme alle loro relazioni con l'ambiente. Nel febbraio del 2008 il SENSEable City Lab ha presentato un'installazione al MoMA di New York come parte della mostra Design and the Elastic Mind.[5] Chiamata NYTE ("New York Talk Exchange"), il progetto illustra lo scambio globale di informazioni in tempo reale, visualizzando volumi di telefonate a lunga distanza e flusso di dati Internet fra New York ed altre città intorno al globo.