domenica 2 agosto 2015

COM'È VIVA LA CITTÀ. ART & THE CITY - VILLA OLMO, COMO




COM'È VIVA LA CITTÀ. ART & THE CITY
a cura di Giacinto di PIetrantonio
Villa Olmo
via Cantoni 1 - Como
18/7/2015 - 29/11/2015

«Se le mostre precedenti, “La città nuova oltre Sant’Elia”, 2013, e “Ritratti di città”, 2014, hanno guardato alla città come organismo unitario progettato e progettabile, rappresentato e rappresentabile, la mostra “Com’è Viva la Città – Art & The City 1913 – 2014” intende guardare soprattutto al suo interno e quindi ai modi di vita... Una mostra racconto di esistenze, un’esposizione racconto di vite di parti di città».
Il curatore Giacinto Di Pietrantonio racconta così “Com’è viva la città. Art & the city 1913-2014”, mostra allestita a Villa Olmo a Como, abbracciando con convinzione il progetto concepito da Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como, città dove da qualche mese anche il curatore risiede.

Giacinto Di Pietrantonio è direttore della GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e docente di Storia dell'Arte dell'Accademia di Brera

A Villa Olmo, “Com’è viva la città. Art & the City” dal 18 luglio al 29 novembre mette in mostra 58 opere che tramite lo sguardo e il sentire di 50 artisti italiani ed internazionali, tra cui Radice, de Chirico, Savinio, Warhol, Pistoletto, La Pietra, Lichtenstein, Merz, Chia, Christo, Cattelan, Moriyama, Newton, Beecroft indagano con media, supporti e linguaggi espressivi diversi, i modi del vivere quotidiano.
Nelle sale della villa settecentesca scorre una panoramica lunga un secolo sulla nascita e l’affermarsi della città moderna attraverso le dinamiche degli spazi e delle relazioni umane, con opere tradizionali, figurative, astratte e metaforiche e l’utilizzo di molteplici espressioni artistiche: pittura, stampa, fotografia, video, installazioni.
Gli argomenti affrontati sono divisi per sale tematiche.
I visitatori trovano così raccontati: i trasporti, il tempo libero, i parchi, lo sport, la strada, le distruzioni, le manifestazioni, il mercato, gli emblemi e gli interni.

Immagine: invito