GRAND TOUR
Alla scoperta della ceramica Classica italiana
a cura di Jean Blanchaert, Viola Emaldi, Anty Pansera
Biblioteca Umanistica dell'Incoronata
corso Garibaldi 116 - Milano
14/7/2015 - 26/7/2015
La mostra “Grand Tour” – Alla scoperta della ceramica Classica italiana è organizzata da AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica alla quale aderiscono 34 Comuni “di antica tradizione ceramica” secondo quanto previsto dalla Legge nazionale 188 del 1990 che tutela e promuove la ceramica artigianale e artistica nazionale.
Se il “Gran Tour” – precisano i curatori Jean Blanchaert, Viola Emaldi, Anty Pansera - ci riporta al lungo viaggio di turismo colto di viaggiatori illustri - da Goethe a Stendhal, da Dickens a Huxley - destinato a perfezionare il loro sapere, questo nostro “Gran Tour” ci porta negli innumerevoli centri di produzione ceramica, dalla Puglia al Veneto, dalla Sicilia e Sardegna alla Liguria e Piemonte, dall’Abruzzo alla Romagna e alla Toscana… ai “cento campanili” della nostra penisola dove “cento” stili decorativi e “cento” gusti coloristici hanno costruito nel tempo una tradizione che ancora oggi si affida alla sapienza di mani esperte.
La mostra invita lo spettatore al Convivio dell'antichità, al Banchetto medievale e alla Festa di corte rinascimentale, fino al pranzo della domenica con il servizio di piatti dei nostri nonni.
Ecco allora che si potranno ammirare, il vasellame in bucchero di gusto etrusco, i grandi vasi e piatti da portata cinquecenteschi per le tavole delle Signorie italiane, le crespine faentine, i versatori tardo rinascimentali e poi liberty, le ciotole popolari, le brocche da mescita altomedievali di gusto orvietano, le zuppiere lodigiane dai decori ottocenteschi, i servizi da tavola bassanesi di stile rococò, le alzatine, i centritavola neoclassici, le coppe antropomorfe di gusto barocco di Caltagirone, i boccali a lustro umbri, i piatti da "pompa” derutesi, e ancora contenitori specifici per elementi preziosi come sale, olio, vino, thè etc.
Ed è la ceramica, vero e proprio " piatto forte" della suppellettile da mensa, il filo rosso del percorso che siamo invitati a compiere e il motore di questa insolita macchina del tempo.
Alla scoperta della ceramica Classica italiana
a cura di Jean Blanchaert, Viola Emaldi, Anty Pansera
Biblioteca Umanistica dell'Incoronata
corso Garibaldi 116 - Milano
14/7/2015 - 26/7/2015
La mostra “Grand Tour” – Alla scoperta della ceramica Classica italiana è organizzata da AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica alla quale aderiscono 34 Comuni “di antica tradizione ceramica” secondo quanto previsto dalla Legge nazionale 188 del 1990 che tutela e promuove la ceramica artigianale e artistica nazionale.
Se il “Gran Tour” – precisano i curatori Jean Blanchaert, Viola Emaldi, Anty Pansera - ci riporta al lungo viaggio di turismo colto di viaggiatori illustri - da Goethe a Stendhal, da Dickens a Huxley - destinato a perfezionare il loro sapere, questo nostro “Gran Tour” ci porta negli innumerevoli centri di produzione ceramica, dalla Puglia al Veneto, dalla Sicilia e Sardegna alla Liguria e Piemonte, dall’Abruzzo alla Romagna e alla Toscana… ai “cento campanili” della nostra penisola dove “cento” stili decorativi e “cento” gusti coloristici hanno costruito nel tempo una tradizione che ancora oggi si affida alla sapienza di mani esperte.
La mostra invita lo spettatore al Convivio dell'antichità, al Banchetto medievale e alla Festa di corte rinascimentale, fino al pranzo della domenica con il servizio di piatti dei nostri nonni.
Ecco allora che si potranno ammirare, il vasellame in bucchero di gusto etrusco, i grandi vasi e piatti da portata cinquecenteschi per le tavole delle Signorie italiane, le crespine faentine, i versatori tardo rinascimentali e poi liberty, le ciotole popolari, le brocche da mescita altomedievali di gusto orvietano, le zuppiere lodigiane dai decori ottocenteschi, i servizi da tavola bassanesi di stile rococò, le alzatine, i centritavola neoclassici, le coppe antropomorfe di gusto barocco di Caltagirone, i boccali a lustro umbri, i piatti da "pompa” derutesi, e ancora contenitori specifici per elementi preziosi come sale, olio, vino, thè etc.
Ed è la ceramica, vero e proprio " piatto forte" della suppellettile da mensa, il filo rosso del percorso che siamo invitati a compiere e il motore di questa insolita macchina del tempo.