AVERY SINGER
PICTURES PUNISH WORDS
a cura di Beatrice Ruf
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane 18 - Torino
12/2/2015 - 12/4/2015
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 12 febbraio al 12 aprile, presenta Pictures Punish Words, la prima personale in Italia di Avery Singer (New York, 1987), a cura di Beatrix Ruf.
Sorprendenti per tecnica e iconografia, i quadri di Avery Singer sovvertono le nostre aspettative visuali.
A un primo sguardo si sottraggono a una classificazione precisa come dipinti o elaborazioni a stampa.
Per questo sollevano l’interrogativo, ovvio e allo stesso tempo pressante per un’artista, sul modo in cui le informazioni digitali che ci circondano possono concretizzarsi – sotto forma di immagine piatta su carta o, più di recente, tridimensionale in plastica, o su ogni altra possibile superficie materiale.
Avery Singer ha realizzato un ciclo di opere pensate appositamente per questa sua prima personale.
Dopo una prima presentazione alla Kunsthalle di Zurigo, la personale si sposta Torino, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
PICTURES PUNISH WORDS
a cura di Beatrice Ruf
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane 18 - Torino
12/2/2015 - 12/4/2015
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 12 febbraio al 12 aprile, presenta Pictures Punish Words, la prima personale in Italia di Avery Singer (New York, 1987), a cura di Beatrix Ruf.
Sorprendenti per tecnica e iconografia, i quadri di Avery Singer sovvertono le nostre aspettative visuali.
A un primo sguardo si sottraggono a una classificazione precisa come dipinti o elaborazioni a stampa.
Per questo sollevano l’interrogativo, ovvio e allo stesso tempo pressante per un’artista, sul modo in cui le informazioni digitali che ci circondano possono concretizzarsi – sotto forma di immagine piatta su carta o, più di recente, tridimensionale in plastica, o su ogni altra possibile superficie materiale.
Avery Singer ha realizzato un ciclo di opere pensate appositamente per questa sua prima personale.
Dopo una prima presentazione alla Kunsthalle di Zurigo, la personale si sposta Torino, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.