lunedì 10 dicembre 2012

EDOARDO SANGUINETI: LA BALLATA DEL QUOTIDIANO - LIBRERIA UNIVERSITARIA, GENOVA 11/12/2012





EDOARDO SANGUINETI
LA BALLATA DEL QUOTIDIANO
presentazione del volume edito da Il Melangolo
Biblioteca Universitaria
via Balbi 3 - Genova
martedì 11 dicembre 2012, ore 17,30

Oggi alle 17,30 sarà presentato il volume di Edoardo Sanguineti “La ballata del quotidiano” (il Melangolo, pagine 112, 12 euro) che raccoglie ventidue interviste rilasciate dal poeta, scomparso nel 2010, a Giuliano Galletta e pubblicate sul “Secolo XIX” tra il 1994 e il 2009. All’incontro, che si terrà nella Sala lettura della Biblioteca Universitaria (via Balbi 3), parteciperanno, oltre a Galletta, Luciana Sanguineti, Simone Regazzoni, Erminio Risso. Nell'occasione sarà presentato un video in cui Sanguineti legge alcune sue poesie. Dal libro emerge il “ritratto in piedi” di un militante letterario, ma anche politico, che ha lasciato traccia indelebile nel Novecento italiano e non solo. Docente, critico, traduttore, autore di romanzi e testi teatrali, fu coerente nella visione ideologica e disincantata della poesia che nella Neoavanguardia dei primi anni Sessanta, di cui egli è stato il teorico riconosciuto, ha avuto il suo apogeo. Nel libro di Galletta, sobriamente prefato da Erminio Risso, si trova il Sanguineti migliore lucido, pacato, che ironizza sulle nostalgie “pucciniane” di poeti che pascoleggiano fuori tempo; che, a proposito di biotecnologie, afferma: «Il fatto di poter fare delle cose non vuol dire che debbano essere fatte». Sanguineti conferma una concezione classista della società, e «da materialista storico» rifiuta «che il lavoro sia considerato una merce »; del resto, «i capitalisti sanno benissimo d’essere capitalisti, i proletari non lo sanno più». Ai giovani poeti consiglia di leggere «un bellissimo libro di Rilke, “Lettera a un giovane poeta”, dove si dice tutto quello che forse si può dire al riguardo». Sul fronte della storia delle patrie lettere conferma la sua predilezione per Lucini, con Govoni e Palazzeschi, e dopo Campana suggerisce di passare direttamente ai Novissimi. A livello internazionale dopo «il faro» Baudelaire, ci sono Apollinaire, Eliot e Pound . Questo è il secondo libro di interviste nato dalla collaborazione del poeta con il giornalista, il primo "Sanguineti/Novecento. Conversazioni sulla cultura del ventesimo secolo” uscì nel 2006, sempre dal Melangolo. Si tratta di una sorta di “enciclopedia sanguinetiana” divisa in lemmi: ideologia, guerra, avanguardia, musica, teatro, romanzo, filosofi, realismo, cinema, tv, psicoanalisi, erotismo, morte. Chi vuole, affiancando i due volumi, può ritrovare la lezione di un maestro che non ha mai voluto essere considerato tale, ma che lo è stato. Tra i pochi.