PIERO CALAMANDREI
Fuorionda, 28/11/2012
collana "Stringhe"
Nello smarrimento che la storia della nostra Repubblica sta conoscendo, ci appare quanto mai necessario il riferimento a una delle grandi figure intellettuali e morali del Novecento italiano. Giurista, uomo politico, giornalista, scrittore, professore universitario e rettore dell'Università di Firenze, Piero Calamandrei (1889-1956) rappresenta una delle espressioni più rigorose e appassionate di un pensiero assolutamente attuale. Interventista democratico nella prima guerra mondiale, fu promotore a Firenze del primo nucleo di antifascismo militante, insieme a Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli, raccolto attorno al giornale "Non Mollare". Attivo oppositore per tutto il Ventennio, alla sua cattedra si formò una qualificata generazione di antifascisti quali Tristano Codignola ed Enzo Enriques Agnoletti, in prima linea nella cospirazione e nella lotta armata contro i nazifascisti. Liberale di formazione, strenuo teorizzatore e sostenitore dei diritti sociali, Calamandrei è politicamente collocabile in quel filone di matrice rosselliana nel quale socialismo e liberalismo si incrociano. Membro dell'Assemblea Costituente per il Partito d'Azione, fu deputato nella prima legislatura per la formazione di Unita Socialista. La rivista "Il Ponte", fondata dopo la Liberazione e diretta fino alla morte, testimonia le sue impegnative battaglie per il progresso civile, democratico e sociale dell'Italia.