domenica 27 maggio 2012

THE KITCHEN COMPANY: GENERALI A MERENDA - TEATRO DELLA GIOVENTU', GENOVA



THE KITCHEN COMPANY
GENERALI A MERENDA
di BORIS VIAN
regia di Luca Avagliano
Teatro della Gioventù
via Cesarea 16 - Genova
19 maggio - 10 giugno 2012

Generali a merenda, di Boris Vian, traduzione, adattamento e regia Luca Avagliano, con Daniele Parisi, Giorgio Regali, Diego Valentino Venditti, Nicola Nicchi, Gabriele Bajo, Antonio Randazzo, L. Avagliano e il musiche composte ed eseguite da Edoardo Simeone, scena Eva Sgrò, costumi Maria Freitas, disegno luci Marco Santambrogio, produzione The Kitchen Company

Generali a merenda fa pensare a quanto siano “stupide” le guerre, quanta ottusità ci voglia per decidere di fare una guerra o, peggio ancora, quanto malaffare ci sia dietro ogni guerra. Questi generali/bambini, come ce li racconta Boris Vian, sono esplicativi di quanta poca intelligenza ci voglia per dichiarare una guerra. Un pensiero e un ringraziamento sincero vanno a Vauro che ha concesso la possibilità di inserire nella locandina dello spettacolo una sua vignetta sulla guerra.

Note di regia di Avagliano
Boris Vian, poeta, drammaturgo, romanziere, jazzista e ingegnere francese, scrive questa commedia nel 1951 a pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Fresco il ricordo dell’orrore e dell’assurdità di quanto era stato vissuto, Vian lo restituisce con un testo a tratti grottesco, buffo, divertente e per l’appunto assurdo. I personaggi di potere sono ritratti come bambinoni ebeti che danno più importanza ai loro pasticcini che alla Guerra e a quello che comporta, succubi della Mamma e del concetto dell’ “Obbedisco, Sissignore” privato di qualsiasi senso critico. L’esigenza di mettere in scena questo testo oggi è dettata dal fatto che non è un testo per niente datato, privato dei piccoli riferimenti legati al periodo in cui è stato scritto, racconta, universalmente, del potere e della guerra e la guerra, purtroppo, è più che presente, per niente lontana, anche se così sembra, e continua ad essere assurda, devastante, drammatica e legata quasi esclusivamente a questioni puramente politiche ed economiche. La messa in scena racconterà dunque questo teatrino in cui si gioca al potere giocando per l’appunto al teatro. 

Immagiine: Luca Avagliano