RILKE E
L'ORIENTE
Mimesis, 31/1/2014
collana "Pensieri d'Oriente"
"Oriente" è, per Rilke, un "mondo a sé, un mondo di nuance", in cui sono rintracciabili i segni di un "esserci" differente da quello occidentale.
Mimesis, 31/1/2014
collana "Pensieri d'Oriente"
"Oriente" è, per Rilke, un "mondo a sé, un mondo di nuance", in cui sono rintracciabili i segni di un "esserci" differente da quello occidentale.
Differente perché non è "espressione" di una soggettività potente che su tutto
esercita il suo desiderio di possesso e la sua volontà di dominio, quanto,
piuttosto, di un io che, senza alcun privilegio, è parte impermanente del mondo
ed è quindi capace di esperirlo interamente.
Una pluralità di Orienti assai
diversi tra loro è così divenuta, per Rilke, strumento essenziale per sottoporre
a critica radicale l'idea di soggetto e per attuare un "rivolgimento" del modo
stesso di esercitare la sfera del sentire.