BARROCO
Sellerio, 20/2/2014
collana "Le parole e le cose"
"Barroco" è un trattatello narrativo dello scrittore cubano, naturalizzato francese, Severo Sarduy. La prima edizione del racconto critico è del 1974. Il libro è stato più volte ristampato dall'autore, sempre con delle aggiunte. Questa nuova edizione italiana (sollecitata da Mario Vargas Llosa, e curata da Salvatore Grassia) è l'unica veramente completa. "Barroco" racconta la "ricaduta" dei modelli cosmologici sull'arte e sulla letteratura, attraverso la decisiva contrapposizione di due forme: il cerchio di Galileo e l'ellisse di Keplero. Con passaggi analogici, che devono molto all'archeologia dei saperi di Foucault e alle teorie psicanalitiche di Lacan, l'inventiva saggistica di Severo Sarduy si sofferma in particolare sulla definizione dei procedimenti retorici che agiscono nello "spazio simbolico del barocco". Rispetto al cerchio, che domina con l'equilibrio del suo unico centro le composizioni rinascimentali di Brunelleschi e di Raffaello, l'ellisse geometrica (con i suoi due centri) si riflette nel decentramento e nella duplicazione raffigurati nello Scambio delle Principesse di Rubens, nell'anamorfosi del cerchio che dilata la pianta di San Carlo alle Quattro Fontane progettata da Borromini, nell'elisione del soggetto ingegnosamente rappresentata da Velázquez nelle Meninas.
Sellerio, 20/2/2014
collana "Le parole e le cose"
"Barroco" è un trattatello narrativo dello scrittore cubano, naturalizzato francese, Severo Sarduy. La prima edizione del racconto critico è del 1974. Il libro è stato più volte ristampato dall'autore, sempre con delle aggiunte. Questa nuova edizione italiana (sollecitata da Mario Vargas Llosa, e curata da Salvatore Grassia) è l'unica veramente completa. "Barroco" racconta la "ricaduta" dei modelli cosmologici sull'arte e sulla letteratura, attraverso la decisiva contrapposizione di due forme: il cerchio di Galileo e l'ellisse di Keplero. Con passaggi analogici, che devono molto all'archeologia dei saperi di Foucault e alle teorie psicanalitiche di Lacan, l'inventiva saggistica di Severo Sarduy si sofferma in particolare sulla definizione dei procedimenti retorici che agiscono nello "spazio simbolico del barocco". Rispetto al cerchio, che domina con l'equilibrio del suo unico centro le composizioni rinascimentali di Brunelleschi e di Raffaello, l'ellisse geometrica (con i suoi due centri) si riflette nel decentramento e nella duplicazione raffigurati nello Scambio delle Principesse di Rubens, nell'anamorfosi del cerchio che dilata la pianta di San Carlo alle Quattro Fontane progettata da Borromini, nell'elisione del soggetto ingegnosamente rappresentata da Velázquez nelle Meninas.