GIOVANNI MORO
CONTRO IL NON PROFIT
Laterza, 23/01/2014
collana "Saggi tascabili Laterza"
Che cosa potrebbero avere in comune tra loro un’università privata e un doposcuola nei quartieri degradati? Una fondazione bancaria e un comitato per il mutualismo auto- organizzato? Un partito politico e un’associazione di consumatori? Oppure un centro fitness e un’organizzazione di attività sportive per disabili? Sembrano attività di natura completamente diverse ma dal 1997 la legge Zamagni permette che in Italia, ognuna di esse, possa essere riconosciuta nella stessa categoria di ‘ONLUS’, cioè ‘organizzazione non lucrativa di utilità sociale’. Spesso non è chiaro in che senso queste organizzazioni operino a favore di persone svantaggiate come prevede la legge, quale sia il loro contributo sociale, ma pure in che senso siano ‘non profit’. Per esempio, i costi di degenza nelle cliniche cattoliche o i costi di accesso alle università non pubbliche rendono legittima la domanda: non profit rispetto a chi? In Italia l’universo organizzativo che viene individuato dalla categoria ‘non profit’ è più che altro un insieme disomogeneo e magmatico di entità e organizzazioni unite da un trattamento fiscale favorevole creato da disposizioni legislative. È inoltre una realtà giuridica e sociale in continua crescita, paradossalmente tanto presente e considerata quanto poco conosciuta. Giovanni Moro fornisce gli strumenti analitici per fare chiarezza sull’universo del non profit ed evitare che milioni di cittadini, impegnati a migliorare la vita della collettività, siano utilizzati per giustificare iniziative che non hanno ragione di ricevere trattamenti di favore come neppure essere guardate con particolare favore dall’opinione pubblica.
CONTRO IL NON PROFIT
Laterza, 23/01/2014
collana "Saggi tascabili Laterza"
Che cosa potrebbero avere in comune tra loro un’università privata e un doposcuola nei quartieri degradati? Una fondazione bancaria e un comitato per il mutualismo auto- organizzato? Un partito politico e un’associazione di consumatori? Oppure un centro fitness e un’organizzazione di attività sportive per disabili? Sembrano attività di natura completamente diverse ma dal 1997 la legge Zamagni permette che in Italia, ognuna di esse, possa essere riconosciuta nella stessa categoria di ‘ONLUS’, cioè ‘organizzazione non lucrativa di utilità sociale’. Spesso non è chiaro in che senso queste organizzazioni operino a favore di persone svantaggiate come prevede la legge, quale sia il loro contributo sociale, ma pure in che senso siano ‘non profit’. Per esempio, i costi di degenza nelle cliniche cattoliche o i costi di accesso alle università non pubbliche rendono legittima la domanda: non profit rispetto a chi? In Italia l’universo organizzativo che viene individuato dalla categoria ‘non profit’ è più che altro un insieme disomogeneo e magmatico di entità e organizzazioni unite da un trattamento fiscale favorevole creato da disposizioni legislative. È inoltre una realtà giuridica e sociale in continua crescita, paradossalmente tanto presente e considerata quanto poco conosciuta. Giovanni Moro fornisce gli strumenti analitici per fare chiarezza sull’universo del non profit ed evitare che milioni di cittadini, impegnati a migliorare la vita della collettività, siano utilizzati per giustificare iniziative che non hanno ragione di ricevere trattamenti di favore come neppure essere guardate con particolare favore dall’opinione pubblica.