ROBERT DOISNEAU
PARIS EN LIBERTÉ
Palazzo Ducale - Sottoporticato
P.zza Matteotti 9 - Genova
dal 28/9/2013 al 26/1/2014
Robert Doisneau e Parigi: un binomio inscindibile tra uno dei più grandi fotografi francesi e la città che ha amato e immortalato con il suo obiettivo. Per iniziativa di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Civita e Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia, con il patrocinio della Ville de Paris, Genova è la sede conclusiva della grande rassegna dedicata a Robert Doisneau che in Italia ha già registrato uno straordinario successo di pubblico.
Dal 29 settembre 2013 al 26 gennaio 2014, negli Sottoporticato del Palazzo 200 fotografie originali, scattate da Doisneau nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991 e raggruppate tematicamente ripercorrendo i soggetti a lui più cari, sono esposte in una grande rassegna antologica che condurrà il visitatore in una emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese.
Il soggetto prediletto delle sue fotografie in bianco e nero, sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città senza tempo. Robert Doisneau (1912-1994), che ama paragonarsi a Atget, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per “impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente”.
E’ una Parigi umanista e generosa ma anche sublime che si rivela nella nudità del quotidiano; nessuno meglio di lui si avvicina e fissa nell’istante della fotografia gli uomini nella loro verità quotidiana, qualche volta reinventata. Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione. Noto oggi al grande pubblico, Doisneau, dopo essersi diplomato alla Ecole Estienne, scopre la fotografia da giovane, mentre lavora in uno studio di pubblicità specializzato in prodotti farmaceutici. Nel 1931 è operatore da Vigneau e nel 1934 è fotografo per le officine Renault da dove viene licenziato cinque anni più tardi per assenteismo. Nel 1939 diviene fotografo-illustratore free-lance e nel 1946 entra definitivamente all’agenzia Rapho. Nel 1974 la Galleria Chateau d’Eau di Toulouse espone le sue opere e, a partire dagli anni Settanta, ottiene i primi importanti riconoscimenti. Da allora le sue fotografie vengono pubblicate, riprodotte e vendute in tutto il mondo.
Autore di un grande numero di opere, principalmente su Parigi, Doisneau è diventato il più illustre rappresentante della fotografia “umanista” in Francia. Le sue immagini sono oggi conservate nelle più grandi collezioni in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e sono esposte in tutto il mondo.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione in edizione italiana del libro Robert Doisneau-Paris en liberté, edito da Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia (2012, Firenze).
PARIS EN LIBERTÉ
Palazzo Ducale - Sottoporticato
P.zza Matteotti 9 - Genova
dal 28/9/2013 al 26/1/2014
Robert Doisneau e Parigi: un binomio inscindibile tra uno dei più grandi fotografi francesi e la città che ha amato e immortalato con il suo obiettivo. Per iniziativa di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Civita e Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia, con il patrocinio della Ville de Paris, Genova è la sede conclusiva della grande rassegna dedicata a Robert Doisneau che in Italia ha già registrato uno straordinario successo di pubblico.
Dal 29 settembre 2013 al 26 gennaio 2014, negli Sottoporticato del Palazzo 200 fotografie originali, scattate da Doisneau nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991 e raggruppate tematicamente ripercorrendo i soggetti a lui più cari, sono esposte in una grande rassegna antologica che condurrà il visitatore in una emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese.
Il soggetto prediletto delle sue fotografie in bianco e nero, sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città senza tempo. Robert Doisneau (1912-1994), che ama paragonarsi a Atget, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per “impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente”.
E’ una Parigi umanista e generosa ma anche sublime che si rivela nella nudità del quotidiano; nessuno meglio di lui si avvicina e fissa nell’istante della fotografia gli uomini nella loro verità quotidiana, qualche volta reinventata. Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione. Noto oggi al grande pubblico, Doisneau, dopo essersi diplomato alla Ecole Estienne, scopre la fotografia da giovane, mentre lavora in uno studio di pubblicità specializzato in prodotti farmaceutici. Nel 1931 è operatore da Vigneau e nel 1934 è fotografo per le officine Renault da dove viene licenziato cinque anni più tardi per assenteismo. Nel 1939 diviene fotografo-illustratore free-lance e nel 1946 entra definitivamente all’agenzia Rapho. Nel 1974 la Galleria Chateau d’Eau di Toulouse espone le sue opere e, a partire dagli anni Settanta, ottiene i primi importanti riconoscimenti. Da allora le sue fotografie vengono pubblicate, riprodotte e vendute in tutto il mondo.
Autore di un grande numero di opere, principalmente su Parigi, Doisneau è diventato il più illustre rappresentante della fotografia “umanista” in Francia. Le sue immagini sono oggi conservate nelle più grandi collezioni in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e sono esposte in tutto il mondo.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione in edizione italiana del libro Robert Doisneau-Paris en liberté, edito da Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia (2012, Firenze).