giovedì 24 settembre 2015

GEORGES BATAILLE: PICCOLE RICAPITOLAZIONI COMICHE - ARAGNO 2015




GEORGES BATAILLE
PICCOLE RICAPITOLAZIONI COMICHE
Scritti su Hegel 1929-1956
a cura di Massimo Palma
Aragno, 2015
Biblioteca Aragno

Per la cultura francese d’inizio Novecento, il nome di Hegel era poco più di un intruso, Moloch filosofico del più trito militarismo prussiano. Venne poi Alexandre Kojève e il suo seminario parigino per pochi, ma illustri (Queneau, Weil, Lacan…): l’immagine di Hegel cambiò completamente. Tra gli uditori c’era Georges Bataille, per il quale Hegel, in un originale intrico di sostanza teorica e aneddotica, diventò insieme un filo conduttore di riflessioni metafisiche, politiche ed economiche. E un incubo esistenziale ricorrente. Questa silloge raccoglie per la prima volta tutti i testi più importanti che dal 1929 al 1956 vedono svolgersi il personale corpo a corpo di Bataille con Hegel. Si tratta di articoli, lettere, stralci e frammenti della Somma ateologica, di recensioni di Hemingway o Edgar Morin, o di lunghi commenti alla lettera hegeliana. Si passa dallo stereotipo di un Hegel che annulla la soggettività all’indispensabile pensatore che ha svelato il carattere antropogenetico del sacrificio: quella di Bataille è una continua sfida lanciata al celebre testo della Fenomenologia dello spirito su servo e signore, le cui interpretazioni variano attraverso gli anni della catastrofe europea. Un vertiginoso laboratorio teorico e autobiografico, da cui periodicamente, per tre decenni, sortiscono “piccole ricapitolazioni comiche” del sistema hegeliano. Un capitolo indispensabile del pensiero del Novecento.