XVII edizione del Premio Pino
Pascali
FABRIZIO PLESSI
PLESCALI
Fondazione Museo Pino Pascali
via Parco del Lauro 119 - Polignano a Mare
dal 5/7/2014 al 7/9/2014
In omaggio all'immaginario pascaliano, Fabrizio Plessi realizza per il Museo due maestose installazioni-video nelle quali l'elemento Acqua è metafora di purificazione, vita, morte, rinascita.
L'ambiente centrale del Museo sarà attraversato da fiumi virtuali sul pavimento e in esposizione verticale grandi 'cascate', omaggio esplicito a due opere di Pino Pascali, le “Confluenze” e le “Cascate”. L'energia impalpabile scaturita dai 40 monitor, il suono, l'inafferrabilità della luce e dei colori dell'acqua renderanno le installazioni site-specific un'esperienza sensoriale, visiva e sonora di forte impatto emotivo. “Amo le onde – dichiara Plessi – che spazzano via le secche del nostro quotidiano e della sua banalità. Non si può vivere non creando onde, bisogna sempre agitare le acque”. Moderno alchimista, riesce a far convivere materiali quali il carbone, il legno, il ferro, la paglia, il marmo, con l'alta tecnologia creando quello che l'artista definisce il “cangiante elettronico”. La tecnologia non è il fine ultimo, diviene strumento espressivo e poetico, l'elettronica e il virtuale sono linguaggi caldi e umani, appositamente per Plessi viene istituita alla Kunsthochschule für Medien di Colonia la cattedra di 'Umanizzazione della tecnologia', esattamente quello che l'artista riesce ad infondere nelle sue video-installazioni: significati, conoscenza, filosofia, emozioni dell’anima.
Artista eclettico ha attraversato più media, cinema, Tv, teatro, opera lirica, scenografia, moda lasciando un segno stilistico unico e irripetibile; l'omaggio di Plessi a Pascali è appassionato e profondo, il riconoscimento del Premio arriva dopo la partecipazione a 12 Biennali di Venezia, a mostre presso istituzioni prestigiose quali il Guggenheim di New York e Bilbao, al Centre Pompidou, il Museo Ludwig di Colonia e Budapest. Numerosi i premi vinti tra cui la Quadriennale di Roma, ad Hannover viene consacrato come miglior artista; nel 2013 è stato inaugurato al Passo del Brennero il Plessi Museum un diamante grezzo incastonato tra le montagne di Bolzano, scrigno prezioso e memoria storica di un artista capace di rinnovarsi e vitalizzare costantemente il panorama artistico internazionale.
FABRIZIO PLESSI
PLESCALI
Fondazione Museo Pino Pascali
via Parco del Lauro 119 - Polignano a Mare
dal 5/7/2014 al 7/9/2014
In omaggio all'immaginario pascaliano, Fabrizio Plessi realizza per il Museo due maestose installazioni-video nelle quali l'elemento Acqua è metafora di purificazione, vita, morte, rinascita.
L'ambiente centrale del Museo sarà attraversato da fiumi virtuali sul pavimento e in esposizione verticale grandi 'cascate', omaggio esplicito a due opere di Pino Pascali, le “Confluenze” e le “Cascate”. L'energia impalpabile scaturita dai 40 monitor, il suono, l'inafferrabilità della luce e dei colori dell'acqua renderanno le installazioni site-specific un'esperienza sensoriale, visiva e sonora di forte impatto emotivo. “Amo le onde – dichiara Plessi – che spazzano via le secche del nostro quotidiano e della sua banalità. Non si può vivere non creando onde, bisogna sempre agitare le acque”. Moderno alchimista, riesce a far convivere materiali quali il carbone, il legno, il ferro, la paglia, il marmo, con l'alta tecnologia creando quello che l'artista definisce il “cangiante elettronico”. La tecnologia non è il fine ultimo, diviene strumento espressivo e poetico, l'elettronica e il virtuale sono linguaggi caldi e umani, appositamente per Plessi viene istituita alla Kunsthochschule für Medien di Colonia la cattedra di 'Umanizzazione della tecnologia', esattamente quello che l'artista riesce ad infondere nelle sue video-installazioni: significati, conoscenza, filosofia, emozioni dell’anima.
Artista eclettico ha attraversato più media, cinema, Tv, teatro, opera lirica, scenografia, moda lasciando un segno stilistico unico e irripetibile; l'omaggio di Plessi a Pascali è appassionato e profondo, il riconoscimento del Premio arriva dopo la partecipazione a 12 Biennali di Venezia, a mostre presso istituzioni prestigiose quali il Guggenheim di New York e Bilbao, al Centre Pompidou, il Museo Ludwig di Colonia e Budapest. Numerosi i premi vinti tra cui la Quadriennale di Roma, ad Hannover viene consacrato come miglior artista; nel 2013 è stato inaugurato al Passo del Brennero il Plessi Museum un diamante grezzo incastonato tra le montagne di Bolzano, scrigno prezioso e memoria storica di un artista capace di rinnovarsi e vitalizzare costantemente il panorama artistico internazionale.