mercoledì 27 febbraio 2013

CAMILLA MIGLIO: LA TERRA DEL MORSO - QUODLIBET 2013



CAMILLA MIGLIO
LA TERRA DEL MORSO
L'Italia ctonia di Ingeborg Bachmann
Quodlibet, 6/2/2013
collana "Quodlibet Studio. Lettere"

Ingeborg Bachmann (1926-1973), poetessa, scrittrice, traduttrice, ma anche filosofa e acuta critica della letteratura e della cultura, trascorse in Italia quasi metà della sua breve vita, tra Ischia, Napoli e Roma. Il volume, nell’analizzare la sua produzione poetica di argomento “italiano”, inserisce la scrittrice austriaca nel clima culturale del nostro Paese negli anni ’50 e ’60. Rintraccia nella sua scrittura i segni di un’Italia ctonia, sismica, popolata di animali pericolosi e mordaci oppure di esseri mobili, anfibi, capaci di vivere in molti regni. Una terra scossa da boati sotterranei di terremoti e vulcani, e pure dal canto di creature inquietanti, fragili e oltreumane, sublimi eppure sempre esposte allo scherno altrui: come per esempio Maria Callas, Gaspara Stampa, e tutte le eroine dell’Opera. Chi s’incammina per quel meridione delineato da Bachmann si espone al “morso”, allo choc che attraverso un dolore acuto, inizia a un modo-altro del vedere e del sentire. In questo senso la ricerca di Bachmann – nel mettere in scena voci, danze, situazioni della ritualità meridionale, eventi popolari collettivi – si affianca agli studi antropologici di Ernesto de Martino; mentre la sua attenzione per le figure emblematiche, come Maria Callas, la rivela compagna di strada e precorritrice di Pier Paolo Pasolini.

Camilla Miglio insegna Letteratura tedesca e traduzione all’Università “Sapienza” di Roma. Tra le sue ricerche, studi su Herder, Novalis, Goethe, Brentano, Rilke, Benn, Bachmann, Kafka, e la cura di due volumi di Teoria e storia della traduzione (L’Orientale 2006 e 2007). Su Paul Celan ha pubblicato Celan e Valéry. Poesia, traduzione di una distanza (ESI 1997), per Quodlibet nel 2005 Vita a fronte. Saggio su Paul Celan e ha curato, con Irene Fantappiè, L’opera e la vita. Paul Celan e gli studi comparatistici (L’Orientale 2008). Ha tradotto autori tedeschi del Romanticismo e del Novecento, tra cui volumi di Brentano e dei Fratelli Grimm, Liebenskind, Kafka, Enzensberger, Waterhouse, Draesner, Grünbein, Seiler, Kermani, Stolterfoht.