VICO FAGGI
LA POESIA, FORSE ...
Biblioteca Universitaria
via Balbi 3 - Genova
mercoledì 10 aprile 2013, ore 17,30
Presso la Biblioteca Universitaria di Via Balbi 3 – Sala di lettura Mercoledì 10 aprile, ore 17,30 ad ingresso libero si terrà l’incontro “Vico Faggi. La poesia, forse” con la presentazione del volume “Poesie per gli amici” (De Ferrari).
Un incontro per ricordare Vico Faggi, l’uomo e lo scrittore, nato a Pavullo nel Frignano nel 1922 e morto a Genova nel 2010. Si intitola “Vico Faggi. La poesia, forse…” ed è in programma mercoledì 10 aprile 2013, alle ore 17,30, nella sala di lettura della Biblioteca Universitaria, situata in via Balbi 3. Contestualmente viene presentato il libro “Poesie per gli amici” di Vico Faggi, a cura di Werther Romani, edito da De Ferrari. L’appuntamento è organizzato da Fondazione Mario Novaro, che conserva il Fondo Faggi, il Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), la stessa Biblioteca Universitaria e la casa editrice De Ferrari.
Immagine: Vico faggi, ritratto da Luigi Grande
LA POESIA, FORSE ...
Biblioteca Universitaria
via Balbi 3 - Genova
mercoledì 10 aprile 2013, ore 17,30
Presso la Biblioteca Universitaria di Via Balbi 3 – Sala di lettura Mercoledì 10 aprile, ore 17,30 ad ingresso libero si terrà l’incontro “Vico Faggi. La poesia, forse” con la presentazione del volume “Poesie per gli amici” (De Ferrari).
Un incontro per ricordare Vico Faggi, l’uomo e lo scrittore, nato a Pavullo nel Frignano nel 1922 e morto a Genova nel 2010. Si intitola “Vico Faggi. La poesia, forse…” ed è in programma mercoledì 10 aprile 2013, alle ore 17,30, nella sala di lettura della Biblioteca Universitaria, situata in via Balbi 3. Contestualmente viene presentato il libro “Poesie per gli amici” di Vico Faggi, a cura di Werther Romani, edito da De Ferrari. L’appuntamento è organizzato da Fondazione Mario Novaro, che conserva il Fondo Faggi, il Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), la stessa Biblioteca Universitaria e la casa editrice De Ferrari.
Immagine: Vico faggi, ritratto da Luigi Grande
