ADRIANO OLIVETTI
IL MONDO CHE NASCE
a cxura di Alberto Saibene
Edizioni di Comunità, 04/2013
collana "Olivettiana"
Il mondo che nasce è quello che Adriano Olivetti immagina, progetta e costruisce dal 1946, ed è raccontato nei dieci scritti raccolti in questa antologia inedita.
Pagine in cui si parla di dignità delle persone, di conoscenza, di comprensione profonda dei valori della cultura, di responsabilità dell’impresa verso i lavoratori e l’ambiente, e dove la scienza, la tecnologia e l’economia sono strumenti al servizio dell’uomo e della comunità.
Parole di un’agenda ideale per costruire un mondo davvero nuovo.
«Se io avessi potuto dimostrare che la fabbrica era un bene comune e non un interesse privato, sarebbero stati giustificati trasferimenti di proprietà, piani regolatori, esperimenti sociali audaci. Il modo di equilibrare queste cose esisteva: creare un’autorità giusta e umana che sapesse conciliare le iniziative nell’interesse di tutti. Per essere efficiente doveva avere grandi poteri economici, doveva, in altre parole, fare nell’interesse di tutti quello che io facevo nell’interesse di una fabbrica. Non c’era che una soluzione: rendere la fabbrica e l’ambiente circostante economicamente solidali. Nasceva allora l’idea di una Comunità».
La collana Olivettiana
Il mondo che nasce inaugura la collana Olivettiana che presenterà, in modo completo, tutta l’opera di Adriano Olivetti in 5 uscite, tra editi e inediti.
IL MONDO CHE NASCE
a cxura di Alberto Saibene
Edizioni di Comunità, 04/2013
collana "Olivettiana"
Il mondo che nasce è quello che Adriano Olivetti immagina, progetta e costruisce dal 1946, ed è raccontato nei dieci scritti raccolti in questa antologia inedita.
Pagine in cui si parla di dignità delle persone, di conoscenza, di comprensione profonda dei valori della cultura, di responsabilità dell’impresa verso i lavoratori e l’ambiente, e dove la scienza, la tecnologia e l’economia sono strumenti al servizio dell’uomo e della comunità.
Parole di un’agenda ideale per costruire un mondo davvero nuovo.
«Se io avessi potuto dimostrare che la fabbrica era un bene comune e non un interesse privato, sarebbero stati giustificati trasferimenti di proprietà, piani regolatori, esperimenti sociali audaci. Il modo di equilibrare queste cose esisteva: creare un’autorità giusta e umana che sapesse conciliare le iniziative nell’interesse di tutti. Per essere efficiente doveva avere grandi poteri economici, doveva, in altre parole, fare nell’interesse di tutti quello che io facevo nell’interesse di una fabbrica. Non c’era che una soluzione: rendere la fabbrica e l’ambiente circostante economicamente solidali. Nasceva allora l’idea di una Comunità».
La collana Olivettiana
Il mondo che nasce inaugura la collana Olivettiana che presenterà, in modo completo, tutta l’opera di Adriano Olivetti in 5 uscite, tra editi e inediti.