GENOVA FILM FESTIVAL
XV Edizione
Space Cinema
Porto Antico - Genova
2- 8 luglio 2012
La 15a edizione del Genova Film Festival, diretta da Cristiano Palozzi ed Antonella Sica ed organizzata dall’Associazione Culturale Daunbailò, si svolgerà dal 2 all’8 Luglio 2012 nella multisala The Space Cinema, nella splendida cornice del Porto Antico di Genova: una settimana intensa di anteprime, film inediti in Italia, rassegne internazionali, approfondimenti, incontri, seminari, workshop, presentazioni editoriali.
Dedicato ai talenti emergenti del nostro cinema, il Concorso Nazionale per Cortometraggi e Documentari è diventato nel corso degli anni un importante osservatorio sulle nuove tendenze e momento di incontro e confronto tra giovani autori e pubblico. Per la 15a edizione hanno partecipato alle selezioni circa 500 registi provenienti da tutta Italia. La sezione competitiva del Festival presenterà 28 film (19 cortometraggi e 9 documentari) che concorreranno all’assegnazione dei diversi riconoscimenti: oltre ai Premi Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior Colonna Sonora, verranno attribuiti il Premio della Critica (assegnato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e il Premio del Pubblico.
Nel Concorso Nazionale per Cortometraggi, la presenza, nei 19 film in gara, di nomi e volti noti del cinema e della televisione conferma il forte interesse nei confronti del formato breve. I titoli selezionati esplorano ambiti molti diversi della fiction, con storie che trattano la complessità dei rapporti familiari (Ainult Meie Kolm (Solo noi tre) di Giampietro Balia, Di là dal vetro di Andrea Di Bari con Erri De Luca e Isa Danieli, L'intruso di Filippo Meneghetti con Roberto Citran, Pòppitu di Roberto De Feo e Vito Palumbo, La scatola nera di Alessandra Bruno con Sandra Ceccarelli, Una volta fuori di Renato Chiocca) la solitudine (In fondo a destra di Valerio Groppa con Sergio Fiorentini, La sera prima di Massimo Fallai con Giorgio Colangeli), la violenza sulle donne (La casa di Esther di Stefano Chiodini con Cecilia Dazzi), il coraggio civile e l’aspirazione alla libertà (Cusutu 'n coddu di Giovanni La Pàrola con Giovanni Calcagno, Los aviones que se caen di Mario Piredda, Lutto di civiltà di Pierluigi Ferrandini, Munnizza di Licio Esposito), di periferie e infanzia negata (L'estate che non viene di Pasquale Marino, Tiger boy di Gabriele Mainetti). Molte anche le storie che declinano in varie gradazioni il genere della commedia (Chasing Bobby di Adel Oberto, Il giorno che vuoi che sia di Alessio De Nicola, Il numero di Sharon di Roberto Gagnor, Sotto casa di Alessio Lauria)
La giuria ufficiale del Concorso Nazionale Cortometraggi del 15* GENOVA FILM FESTIVAL è composta dall'autore televisivo Filippo Casaccia, dall'attrice Camilla Filippi e dal regista Lucio Pellegrini.
Nel Concorso Nazionale per Documentari i 9 titoli in gara spaziano attraverso temi ed ambientazioni differenti, dal confronto interetnico tra culture e tradizioni diverse raccontato attraverso storie individuali (Jeans e Martò di Clio Sozzani e Claudia Palazzi, Heroes and heroes (eroi e eroine) di Filippo Papini, Danilo Monte) alla ricerca interiore che spinge uomini e donne a isolarsi dal mondo per ritrovare se stessi nella meditazione (Tre anni, tre mesi, tre giorni di Nicolas Franik e Anouchka Lazarev), dalla storia della grande passione che ha guidato la ricerca teatrale della regista siciliana Emma Dante (Emma Dante Sud Costa Occidentale di Clarissa Cappellani), alla passione civile che ha spinto Pino Masciari a ribellarsi alla 'ndrangheta diventando testimone di giustizia (Pino Masciari - Storia di un imprenditore calabrese di Alessandro Marinelli), dal percorso che compie un nipote per conoscere la vita della sua eccentrica ed ingombrante nonna (Hit the road, nonna di Duccio Chiarini ), allo spaccato dellʼItalia contemporanea da nord a sud attraverso sogni e speranze generati dal piccolo schermo (Il Valzer dello Zecchino - Viaggio in Italia a tre tempi di Vito Palmieri), al disagio degli "invisibili", degli emarginati della società dei consumi (Adesso come adesso di Michele Casiraghi, Zavorra di Vincenzo Mineo).
La giuria ufficiale del Concorso Nazionale Documentari è composta dai registi Carlo A. Bachschmidt, Giovanni Covini e Massimo Lauria.
La giuria che assegnerà il Premio della Critica è composta da cinque membri del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: Claudio Bertieri, Massimo Lechi, Massimo Marchelli, Anna Parodi e Barbara Zorzoli.
21 i film in concorso nella sezione Obiettivo Liguria, vero e proprio vivaio di talenti liguri. La giuria di questa edizione di Obiettivo Liguria è composta dalla giornalista Francesca Baroncelli dal presidente di E-Motion Nello Brancaccio e dalla giornalista Emanuela Mortari.
Tra gli appuntamenti di questo 2012 da segnalare le sezioni ABCinema e Oltre il Confine, due finestre aperte sul cinema internazionale. Protagonista di ABCinema, sezione dedicata alla formazione e alle professioni del cinema, sarà Lluis Miñarro, il principale produttore spagnolo “indie” e figura di spicco nel panorama cinematografico europeo, che incontrerà il pubblico per raccontare il suo straordinario percorso di produttore. Tra i registi prodotti da Miñarro figurano nomi di esordienti al loro secondo o terzo film accanto a registi affermati come il grande regista portoghese Manoel de Oliveira (Singularidades de uma Rapariga Loura, O Estranho Caso de Angélica), passando per José Luis Guerin (En la ciudad de Sylvia), Albert Serra (Honor de cavallería, El cant dels ocells) o il regista thailandese Apichatpong Weerasethakul di cui ha prodotto Loong Boonmee raleuk chat (Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite precedenti) che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 2010, quarant’anni dopo l’ultima vittoria spagnola sulla croisette: Viridiana di Luis Buñuel. Ai film prodotti da Miñarro sono state dedicate rassegne in tutto il mondo: Parigi, Montevideo, Tangeri, Pechino, San Sebastian, Barcellona. La retrospettiva a lui dedicata dal Genova Film Festival sarà la prima in Italia.
Oltre il Confine sarà dedicata al Festival Internazionale del Documentario e del Film d’Animazione di Lipsia, noto anche come DOK Leipzig, che nel 2012 ha festeggiato la sua 55a edizione. Il Festival è l’appuntamento principale in Germania e uno dei più importanti a livello europeo nel settore del cinema di animazione e del cinema documentario. Fondato nel 1955 dal Club dei creativi cinematografici della Repubblica Democratica Tedesca con il nome di “Settimana di Lipsia del film culturale e del documentario di tutta la Germania”, rappresentò il primo festival cinematografico indipendente dell’ex DDR. Durante gli anni della Guerra Fredda fu uno straordinario punto d’incontro e di scambio per i filmaker della Germania Est e Ovest. In collaborazione con Dok Leipzig il Genova Film Festival farà il punto sul cinema documentario e sul cinema di animazione tedesco contemporaneo.
In parallelo, il Festival dà spazio al cinema nazionale focalizzandosi su Sollima&Sollima - Da Città violenta ad Acab, con la sezion Ingrandimenti curata da Oreste De Fornari. Il critico analizzerà in un incontro con Stefano Sollima, figlio d’arte, il percorso condiviso dal regista con il padre Sergio lungo il cinema di genere – dal noir al poliziesco – scelto come mezzo privilegiato per affrontare e raccontare temi forti e contraddizioni irrisolte della società contemporanea.
Non mancherà, infine, il consueto Omaggio a Vittorio Gassman, che il Festival propone in accordo con la sua famiglia dal 2001, anno successivo alla scomparsa del grande attore nato a Genova. L’omaggio stabile, unico in Italia, attrae ogni anno un grande numero di appassionati. In questi anni sono stati coinvolti grandi personalità dello spettacolo e amici del Mattatore come i registi Mario Monicelli, Dino Risi, Krzysztof Zanussi, Emanuele Luzzati, Luciano Lucignani, il critico e biografo ufficiale Giacomo Gambetti e lo sceneggiatore Furio Scarpelli, e familiari come Paola Gassman e Ugo Pagliai. L’omaggio è presentato dal critico Claudio G. Fava. Quest'anno l'omaggio si focalizzerà sul film Il successo (1963), diretto da Mauro Morassi ma terminato da Dino Risi non accreditato, di cui l’attore nato a Genova è nuovamente protagonista insieme con Jean-Louis Trintignan, come nel precedente Il sorpasso di cui è un'ideale continuazione.
Arricchiscono la programmazione del Festival anteprime, incontri con gli autori, un workshop sulla direzione della fotografia e diverse proposte editoriali.
XV Edizione
Space Cinema
Porto Antico - Genova
2- 8 luglio 2012
La 15a edizione del Genova Film Festival, diretta da Cristiano Palozzi ed Antonella Sica ed organizzata dall’Associazione Culturale Daunbailò, si svolgerà dal 2 all’8 Luglio 2012 nella multisala The Space Cinema, nella splendida cornice del Porto Antico di Genova: una settimana intensa di anteprime, film inediti in Italia, rassegne internazionali, approfondimenti, incontri, seminari, workshop, presentazioni editoriali.
Dedicato ai talenti emergenti del nostro cinema, il Concorso Nazionale per Cortometraggi e Documentari è diventato nel corso degli anni un importante osservatorio sulle nuove tendenze e momento di incontro e confronto tra giovani autori e pubblico. Per la 15a edizione hanno partecipato alle selezioni circa 500 registi provenienti da tutta Italia. La sezione competitiva del Festival presenterà 28 film (19 cortometraggi e 9 documentari) che concorreranno all’assegnazione dei diversi riconoscimenti: oltre ai Premi Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior Colonna Sonora, verranno attribuiti il Premio della Critica (assegnato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e il Premio del Pubblico.
Nel Concorso Nazionale per Cortometraggi, la presenza, nei 19 film in gara, di nomi e volti noti del cinema e della televisione conferma il forte interesse nei confronti del formato breve. I titoli selezionati esplorano ambiti molti diversi della fiction, con storie che trattano la complessità dei rapporti familiari (Ainult Meie Kolm (Solo noi tre) di Giampietro Balia, Di là dal vetro di Andrea Di Bari con Erri De Luca e Isa Danieli, L'intruso di Filippo Meneghetti con Roberto Citran, Pòppitu di Roberto De Feo e Vito Palumbo, La scatola nera di Alessandra Bruno con Sandra Ceccarelli, Una volta fuori di Renato Chiocca) la solitudine (In fondo a destra di Valerio Groppa con Sergio Fiorentini, La sera prima di Massimo Fallai con Giorgio Colangeli), la violenza sulle donne (La casa di Esther di Stefano Chiodini con Cecilia Dazzi), il coraggio civile e l’aspirazione alla libertà (Cusutu 'n coddu di Giovanni La Pàrola con Giovanni Calcagno, Los aviones que se caen di Mario Piredda, Lutto di civiltà di Pierluigi Ferrandini, Munnizza di Licio Esposito), di periferie e infanzia negata (L'estate che non viene di Pasquale Marino, Tiger boy di Gabriele Mainetti). Molte anche le storie che declinano in varie gradazioni il genere della commedia (Chasing Bobby di Adel Oberto, Il giorno che vuoi che sia di Alessio De Nicola, Il numero di Sharon di Roberto Gagnor, Sotto casa di Alessio Lauria)
La giuria ufficiale del Concorso Nazionale Cortometraggi del 15* GENOVA FILM FESTIVAL è composta dall'autore televisivo Filippo Casaccia, dall'attrice Camilla Filippi e dal regista Lucio Pellegrini.
Nel Concorso Nazionale per Documentari i 9 titoli in gara spaziano attraverso temi ed ambientazioni differenti, dal confronto interetnico tra culture e tradizioni diverse raccontato attraverso storie individuali (Jeans e Martò di Clio Sozzani e Claudia Palazzi, Heroes and heroes (eroi e eroine) di Filippo Papini, Danilo Monte) alla ricerca interiore che spinge uomini e donne a isolarsi dal mondo per ritrovare se stessi nella meditazione (Tre anni, tre mesi, tre giorni di Nicolas Franik e Anouchka Lazarev), dalla storia della grande passione che ha guidato la ricerca teatrale della regista siciliana Emma Dante (Emma Dante Sud Costa Occidentale di Clarissa Cappellani), alla passione civile che ha spinto Pino Masciari a ribellarsi alla 'ndrangheta diventando testimone di giustizia (Pino Masciari - Storia di un imprenditore calabrese di Alessandro Marinelli), dal percorso che compie un nipote per conoscere la vita della sua eccentrica ed ingombrante nonna (Hit the road, nonna di Duccio Chiarini ), allo spaccato dellʼItalia contemporanea da nord a sud attraverso sogni e speranze generati dal piccolo schermo (Il Valzer dello Zecchino - Viaggio in Italia a tre tempi di Vito Palmieri), al disagio degli "invisibili", degli emarginati della società dei consumi (Adesso come adesso di Michele Casiraghi, Zavorra di Vincenzo Mineo).
La giuria ufficiale del Concorso Nazionale Documentari è composta dai registi Carlo A. Bachschmidt, Giovanni Covini e Massimo Lauria.
La giuria che assegnerà il Premio della Critica è composta da cinque membri del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: Claudio Bertieri, Massimo Lechi, Massimo Marchelli, Anna Parodi e Barbara Zorzoli.
21 i film in concorso nella sezione Obiettivo Liguria, vero e proprio vivaio di talenti liguri. La giuria di questa edizione di Obiettivo Liguria è composta dalla giornalista Francesca Baroncelli dal presidente di E-Motion Nello Brancaccio e dalla giornalista Emanuela Mortari.
Tra gli appuntamenti di questo 2012 da segnalare le sezioni ABCinema e Oltre il Confine, due finestre aperte sul cinema internazionale. Protagonista di ABCinema, sezione dedicata alla formazione e alle professioni del cinema, sarà Lluis Miñarro, il principale produttore spagnolo “indie” e figura di spicco nel panorama cinematografico europeo, che incontrerà il pubblico per raccontare il suo straordinario percorso di produttore. Tra i registi prodotti da Miñarro figurano nomi di esordienti al loro secondo o terzo film accanto a registi affermati come il grande regista portoghese Manoel de Oliveira (Singularidades de uma Rapariga Loura, O Estranho Caso de Angélica), passando per José Luis Guerin (En la ciudad de Sylvia), Albert Serra (Honor de cavallería, El cant dels ocells) o il regista thailandese Apichatpong Weerasethakul di cui ha prodotto Loong Boonmee raleuk chat (Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite precedenti) che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 2010, quarant’anni dopo l’ultima vittoria spagnola sulla croisette: Viridiana di Luis Buñuel. Ai film prodotti da Miñarro sono state dedicate rassegne in tutto il mondo: Parigi, Montevideo, Tangeri, Pechino, San Sebastian, Barcellona. La retrospettiva a lui dedicata dal Genova Film Festival sarà la prima in Italia.
Oltre il Confine sarà dedicata al Festival Internazionale del Documentario e del Film d’Animazione di Lipsia, noto anche come DOK Leipzig, che nel 2012 ha festeggiato la sua 55a edizione. Il Festival è l’appuntamento principale in Germania e uno dei più importanti a livello europeo nel settore del cinema di animazione e del cinema documentario. Fondato nel 1955 dal Club dei creativi cinematografici della Repubblica Democratica Tedesca con il nome di “Settimana di Lipsia del film culturale e del documentario di tutta la Germania”, rappresentò il primo festival cinematografico indipendente dell’ex DDR. Durante gli anni della Guerra Fredda fu uno straordinario punto d’incontro e di scambio per i filmaker della Germania Est e Ovest. In collaborazione con Dok Leipzig il Genova Film Festival farà il punto sul cinema documentario e sul cinema di animazione tedesco contemporaneo.
In parallelo, il Festival dà spazio al cinema nazionale focalizzandosi su Sollima&Sollima - Da Città violenta ad Acab, con la sezion Ingrandimenti curata da Oreste De Fornari. Il critico analizzerà in un incontro con Stefano Sollima, figlio d’arte, il percorso condiviso dal regista con il padre Sergio lungo il cinema di genere – dal noir al poliziesco – scelto come mezzo privilegiato per affrontare e raccontare temi forti e contraddizioni irrisolte della società contemporanea.
Non mancherà, infine, il consueto Omaggio a Vittorio Gassman, che il Festival propone in accordo con la sua famiglia dal 2001, anno successivo alla scomparsa del grande attore nato a Genova. L’omaggio stabile, unico in Italia, attrae ogni anno un grande numero di appassionati. In questi anni sono stati coinvolti grandi personalità dello spettacolo e amici del Mattatore come i registi Mario Monicelli, Dino Risi, Krzysztof Zanussi, Emanuele Luzzati, Luciano Lucignani, il critico e biografo ufficiale Giacomo Gambetti e lo sceneggiatore Furio Scarpelli, e familiari come Paola Gassman e Ugo Pagliai. L’omaggio è presentato dal critico Claudio G. Fava. Quest'anno l'omaggio si focalizzerà sul film Il successo (1963), diretto da Mauro Morassi ma terminato da Dino Risi non accreditato, di cui l’attore nato a Genova è nuovamente protagonista insieme con Jean-Louis Trintignan, come nel precedente Il sorpasso di cui è un'ideale continuazione.
Arricchiscono la programmazione del Festival anteprime, incontri con gli autori, un workshop sulla direzione della fotografia e diverse proposte editoriali.