giovedì 12 luglio 2012

FLAVIO FAVELLI: LUMINARIA ESSAY - EX CONVENTO FRANCESCANI, SPECCHIA




FLAVIO FAVELLI
LUMINARIA ESSAY
a cura di Art at Work
Ex Convento dei Frati francescani neri
via S. Santoro - Specchia
dal 13/7/2012 al 27/8/2012

Venerdì 13 luglio alle ore 19 presso Palazzo Risolo e successivamente presso lʼEx Convento dei Frati Francescani Neri di Specchia (Lecce) si inaugurerà la mostra di Flavio Favelli, intitolata Luminaria Essay.
La mostra è promossa e organizzata dallʼAssociazione Culturale Cactus, dal Comune di Specchia con la collaborazione di Lia De Venere e con il sostegno della Provincia di Lecce e della Regione Puglia ed è curata da Art At Work.

Il progetto Luminaria Essay (Saggio sulle luminarie) ha come tema le luminarie, il decoro tipico delle feste patronali pugliesi, che diventa nelle mani di Favelli una materia prima aperta a molteplici manipolazioni e trasformazioni, che non solo attivano la struttura formale di questi oggetti, ma ne trasformano completamente il significato. Come spesso nel suo lavoro, Flavio Favelli dimostra una spiccata capacità di estrapolare dal vissuto personale e dalla storia collettiva sollecitazioni in grado di innescare un processo di riflessione sul ruolo sociale dellʼartista contemporaneo. Le sue sculture nate da materiali di scarto sottolineano lʼimportanza della comprensione del passato per arrivare ad una adeguata lettura del presente e ci offrono la possibilità dʼimmaginare in maniera creativa il futuro.
A Specchia le opere dellʼartista entrano in un dialogo costruttivo con lʼaustera e magniloquente architettura dellʼex Convento dei Frati Francescani Neri valorizzandone i dettagli e la fisicità e trasformandosi in delle presenze fantastiche e suggestive. Unʼinstallazione sarà collocata in una sala al pianterreno di Palazzo Risolo.

Così scrive del progetto Flavio Favelli:
Ho sempre concentrato il mio lavoro su oggetti e materiali pre-esistenti che ricostruisco e ridefinisco in forme nuove, dal vetro di Murano, alle cancellate alle ringhiere di ferro battuto, dai pavimenti in graniglia fino a mobili e arredi trovati nei mercatini dellʼusato.
Le luminarie con la loro struttura in legno dipinta di bianco e i disegni delle lampadine mi hanno sempre affascinato sia formalmente che per lʼampio immaginario che evoca il loro utilizzo.
Il mio intento è stato quello di costruire, attraverso un laboratorio pratico con giovani studenti e giovani artisti, un'intera mostra su questo materiale, una mostra finalizzata a sviluppare nuove possibilità di forme e significato. Ho utilizzato quindi la struttura delle vecchie luminarie come materiale per nuove opere. Ho infatti prelevato luminarie dismesse da varie ditte del Salento coinvolgendole in modo attivo nel mio progetto e creando una mostra diffusa site-specific secondo un approccio di ricerca incentrato sulla mia personale lettura del territorio e del paesaggio.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo, edito da Nero, che documenterà tutte le fasi salienti del progetto e che riunirà i testi di Luigi Ficacci, Soprintendente per i Beni Storico, Artistici e Demoetnoantropologici per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna e Rimini, di Lia De Venere, critico dʼarte e curatore, docente di Storia dellʼarte contemporanea dellʼAccademia di Belle Arti di Bari e di Ilaria Bonacossa, Art at Work, e curatrice del Museo dʼArte Contemporanea di Villa Croce, Genova.

Il progetto Luminaria Essay troverà conclusione nel prossimo mese di settembre nella realizzazione di unʼopera site-specific di Flavio Favelli per Masseria Art Project alla Masseria Resort Torre Maizza a Savelletri (Brindisi), curata da Art At Work.

FLAVIO FAVELLI (Firenze 1967) vive e lavora a Samoggia-Savigno (BO).
Dopo la laurea in Storia Orientale all'Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Tra i principali progetti personali: Manatthan Club, Cardi Black Box, Milano 2011; Galleria Sales, Roma e Centro Artivisive la Pescheria, Pesaro 2010; Museo Marino Marini, Firenze 2009; Galleria Sales, Roma 2008; Fondazione Maison Rouge, Parigi 2007; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino 2007; Projectspace176, Londra 2005; Museo Pecci, Prato 2005; IIC , Los Angeles 2004 ; Galleria Maze, Torino 2003; Artinprogress, Berlino 2002.
Tra le mostre collettive: IBID Project a Londra, Progetti Speciali, MACRO, Roma, Sotto quale cielo?, Museo Riso, Palermo 2011; Spazio, Museo MAXXI, Roma 2010; Italics, Palazzo Grassi, Venezia e MCA, Chicago; XV Quadriennale, Roma e Elgiz Museum, Istanbul 2008, Clandestini, 50 Biennale di Venezia, 2003.
Ha progettato e realizzato due ambienti pubblici e permanenti: Vestibolo nella Sede ANAS di Venezia di Palazzetto Foscari e Sala d'attesa nel Pantheon di Bologna all'interno del Cimitero Monumentale della Certosa che accoglie la celebrazione di funerali laici. Nel 2010 è stato in residenza all'American Academy di Roma per l'Italian Fellowship. Nel 2012 è invitato all'11 Biennale dell'Avana a Cuba e alla mostra La storia che non ho vissuto al Museo del Castello di Rivoli.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private come: Galleria d Arte Moderna e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, Fondazione Furla a Bologna, La Maison Rouge Fondation Antoine De Galbert a Parigi, Collezione La Gaia a Cuneo, Collezione Laura Mattioli e Civiche Raccolte d Arte a Milano, MACRO e Nomas Foundation a Roma, Museo Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova, Collezione Anita Zabludowicz a Londra, Collezione Elgiz a Istanbul e Collezione Unicredit Banca; nel 2008 il Museo MAXXI di Roma ha acquistato una sua grande installazione dal titolo La Terza Camera.