martedì 1 marzo 2016

PAOLO LIPARI: INONEDALLMOVIE - TEATRO DEL FALCUNE, GENOVA




PAOLO LIPARI
INONEALLMOVIE
Palazzo Reale - Teatro del Falcone
via Balbi 10 - Genova
2/3/2016 - 20/3/2016
Lezione con Paolo Lipari: giovedì 3 marzo 2016, ore 14-17. Ingresso libero.

Memoria/e è il titolo di un laboratorio interdisciplinare in corso presso l'Università di Genova con l’intento di approfondire uno dei temi del dibattito culturale contemporaneo: la memoria, appunto. L’analisi storica, teorica e metodologica del tema viene declinata attraverso percorsi diversi, allo scopo di intercettare e approfondire questioni cruciali come quelle dell’archivio, del canone, del rapporto tra storia e memoria collettiva e dei processi contemporanei di registrazione del passato. Ideato e diretto da Luca Malavasi (Storia e Critica del Cinema, Critica Cinematografica) e da Paola Valenti (Metodologie per lo studio dell’Arte Contemporanea, Storia della Scultura in età contemporanea), il laboratorio prevede un ciclo di lezioni e di incontri con docenti, artisti e professionisti del settore.
In tale contesto si colloca l’allestimento della mostra InOneAllMOvie di Paolo Lipari, a Genova presso le sale di Palazzo Reale. Il lavoro di Lipari viene riconosciuto e letto come un’operazione mediale complessa, attuale e ricca di rimandi agli studi contemporanei sulla memoria e sulla convergenza mediale. A fianco della mostra, in università, si svolgerà un workshop e lo stesso Lipari terrà una lezione.
Paolo Lipari (Como, 1958), autore di corti, mediometraggi e documentari (premiati in festival italiani e internazionali), si dedica anche alla formazione di giovani videomaker, alla direzione di eventi culturali (Il Cinema italiano - Festival a Como) e alla realizzazione di progetti artistici incentrati sul destino del cinema nell'era digitale. Lipari espone per la prima volta a Genova il progetto InOneAllMovie. Il percorso espositivo pensato e realizzato per il Teatro del Falcone offre allo spettatore una rappresentazione dello spazio della sala cinematografica e della visione stessa del film. Le opere del ciclo InOneAllMovie nascono da una serie di riflessioni dell’artista che investono direttamente il film, il suo supporto, la velocità di proiezione e la percezione dello spettatore. Lipari interviene sulla pellicola, modificando consapevolmente la forma ultima del film. Il dissidio tra la forma e il suo apparire viene risolto da un'intuizione: comprimere il film, rendendolo tutto percepibile in un solo fotogramma, ottenuto grazie al progressivo aumento della velocità di scorrimento. L’opera di Lipari dunque lavora anche sulle coordinate spazio temporali del film: quello che normalmente si svolge, dura, sullo schermo alla velocità costante di ventiquattro fotogrammi al secondo viene fermato e ridotto al tempo di un solo frame e circoscritto nello spazio di un unico quadro. L’artista interviene sulla pellicola con l’ausilio della tecnologia digitale e trasforma infine il film in una sorta di fotografia. Dal lavoro dell’artista viene investito il rapporto memoriale fra spettatore e film: lo spettatore cerca nella nuova forma elementi che rimandino alla forma conosciuta e memorizzata, creando una serie di riferimenti e connessioni che varia incessantemente da persona a persona, da film a film.
Nel corso degli anni, l’esperimento di Lipari è diventato un ciclo corposo, fanno parte di InOneAllMovie: Amarcord, Otto e mezzo, Apocalypse Now, La donna che visse due volte, Psycho, Il favoloso mondo di Amélie, Kill Bill vol. 1, Kill Bill vol. 2, Blade Runner, Shining, The Wall, La vita è bella, I misteri del giardino di Compton House, Zabriskie Point, Hero.
L’acronimo del titolo del ciclo di opere, InOneAllMovie, nasconde una precisa dichiarazione d’affetto dell’artista: IO AMO. Lo stesso Lipari racconta di pensare anche «a chi ha amato un film, e lo amerà per sempre», quando realizza attraverso queste sue opere un’ulteriore «possibilità di possedere il film, appendendolo alla parete come un ritratto caro».

Paolo Lipari (Como 1958)
Dopo la laurea in Filosofia con una tesi in Storia e Critica del Cinema, lavora sia in ambito accademico (Cultore della materia presso l’Università Cattolica di Milano e poi docente di Istituzioni di regia a Brescia) sia per progetti pubblici e privati. A partire dagli anni Ottanta realizza per la televisione svizzera e italiana cortometraggi e documentari: Ragazze nella notte, miniserie in sei puntate, 1996; I bambini guardano la Lombardia, 1998, premiato al Festival Internazionale del Film Turistico; Gli occhi di oggi (sulla Tv di ieri), 2002; Il sogno di Federico 2008. Nel 2000, il documentario Due dollari al chilo, che riflette sul destino della pellicola cinematografica, viene presentato al Festival del Cinema di Venezia, ottenendo menzioni e premi. Non solo cinema al centro dell'opera di Lipari: nel 2007 l'artista racconta, attraverso un flusso di immagini e musica, la dinamica trasformazione della Cina contemporanea nel documentario Shen Ti - Il nuovo volto della Cina. Dal 2013 é docente di Educazione visiva presso l'International Academy of Tourism and Hospitality di Cernobbio, mentre, nelll’anno accademico 2015-2016 è Visiting Professor presso le università della Cina: Nanchino, Hangzhou e Shanghai.