RAFFAELE PE
SPAZI AURALI
Architettura e Sound
Design
Postmedia Books (22 febbraio 2016)
Spazi Aurali riflette sulla
necessaria origine musicale dell'atto di misurare e comporre in architettura,
non soltanto in riferimento alla pratica metrica desunta dalla tradizione
classica e in particolare dal principio pitagorico della consonanza, ma anche e
soprattutto in riferimento all'attuale contesto tecnologico. Media locativi e
strumenti di modellazione virtuale ci pongono di fronte all'esperienza di ciò
che Marshall McLuhan nominava "Spazio Acustico", lo spazio della trasmissione
orale delle informazioni, lo spazio non codificato dalla scrittura comune, che
necessita con urgenza di ritornare musicale e di trovare una sua grafia per
poter essere riconoscibile e interpretabile. L'agogica è indicata come
disciplina del tempo spazio per definire un nuovo sistema determinativo della
forma in rapporto alla mobilità dei suoi utenti. La nuova sensibilità
ambientale, ottenuta dalle tecniche oggi disponibili, ci permette così di
concepire l'architettura non solo come struttura durevole dell'abitare, ma anche
come funzione di frequenza del tempo e dei sensi che ne caratterizzano il
requisito di abitabilità. La trattazione è sostenuta e sviluppata dalla
presenza, a fine libro, di una breve antologia atta a impostare un catalogo
storico e geografico delle tecniche che ci permettono di rilanciare questo
dibattito nella prospettiva contemporanea.
Con saggi di: Anna Barbara,
Ruggero Lorenzin, Emanuela Vai, Ida Recchia, Martino Traversa, Bianca Procino,
Alberto Morelli, Stefano Scarani, Alessandro Musetta, Diego Fratelli.