martedì 1 ottobre 2013

PAUL RICOEUR: ERMENEUTICA DELLE MIGRAZIONI - MIMESIS 2013


PAUL RICOEUR
ERMENEUTICA DELLE MIGRAZIONI
Saggi, discorsi, contributi
a cura di Renato Boccali
Mimesis, 11/9/2013
collana "Volti"

Il mondo globalizzato è solcato dai flussi migratori. L’altro vive accanto a noi e ci interroga. Di questa questione concreta eppure densa di spunti di riflessione si è occupato il grande filosofo Paul Ricoeur. Questo libro riunisce per la prima volta tutti i suoi testi su questo argomento. Maestro dell’ermeneutica, la scienza dell’interpretazione, Ricoeur approfondisce in direzione teoretica il concetto di alterità e di straniero, confrontandosi con il fenomeno storico delle migrazioni contemporanee. Da queste pagine dense, scritte in diversi periodi della situazione migratoria, emerge una vera e propria filosofia della migrazione. Speculazione e concretezza di analisi si uniscono fornendo un’occasione preziosa di riflessione, soprattutto perché proposta da un grande nome che ha fatto la storia della filosofia mondiale.

Paul Ricoeur (1913-2005) è una delle figure più significative del pensiero fenomenologico-ermeneutico contemporaneo. Dopo l’agrégation, è mobilitato nel 1939 e, prigioniero, inizia con Mikel Dufrenne la traduzione di Ideen I di Husserl. Insegna quindi al Collège Cévenol e successivamente all’Università di Strasburgo, Parigi-Sorbona, Parigi-Nanterre e infine alla Divinity School di Chicago. Amico di Emmanuel Mounier, collabora assiduamente alla rivista “Esprit”. Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano: Tempo e racconto I-II-III (1986-1988), Sé come un altro (1993), Amore e giustizia (2000), La memoria, la storia, l’oblio (2003), Percorsi del riconoscimento (2005), Il Giusto I-II (2005, 2007).