PAUL RICOEUR
ERMENEUTICA DELLE MIGRAZIONI
Saggi, discorsi, contributi
a cura di Renato Boccali
Mimesis, 11/9/2013
collana "Volti"
Il mondo globalizzato è solcato dai flussi migratori. L’altro vive accanto a noi e ci interroga. Di questa questione concreta eppure densa di spunti di riflessione si è occupato il grande filosofo Paul Ricoeur. Questo libro riunisce per la prima volta tutti i suoi testi su questo argomento. Maestro dell’ermeneutica, la scienza dell’interpretazione, Ricoeur approfondisce in direzione teoretica il concetto di alterità e di straniero, confrontandosi con il fenomeno storico delle migrazioni contemporanee. Da queste pagine dense, scritte in diversi periodi della situazione migratoria, emerge una vera e propria filosofia della migrazione. Speculazione e concretezza di analisi si uniscono fornendo un’occasione preziosa di riflessione, soprattutto perché proposta da un grande nome che ha fatto la storia della filosofia mondiale.
ERMENEUTICA DELLE MIGRAZIONI
Saggi, discorsi, contributi
a cura di Renato Boccali
Mimesis, 11/9/2013
collana "Volti"
Il mondo globalizzato è solcato dai flussi migratori. L’altro vive accanto a noi e ci interroga. Di questa questione concreta eppure densa di spunti di riflessione si è occupato il grande filosofo Paul Ricoeur. Questo libro riunisce per la prima volta tutti i suoi testi su questo argomento. Maestro dell’ermeneutica, la scienza dell’interpretazione, Ricoeur approfondisce in direzione teoretica il concetto di alterità e di straniero, confrontandosi con il fenomeno storico delle migrazioni contemporanee. Da queste pagine dense, scritte in diversi periodi della situazione migratoria, emerge una vera e propria filosofia della migrazione. Speculazione e concretezza di analisi si uniscono fornendo un’occasione preziosa di riflessione, soprattutto perché proposta da un grande nome che ha fatto la storia della filosofia mondiale.
Paul Ricoeur (1913-2005) è una delle figure più significative del pensiero fenomenologico-ermeneutico contemporaneo. Dopo l’agrégation, è mobilitato nel 1939 e, prigioniero, inizia con Mikel Dufrenne la traduzione di Ideen I di Husserl. Insegna quindi al Collège Cévenol e successivamente all’Università di Strasburgo, Parigi-Sorbona, Parigi-Nanterre e infine alla Divinity School di Chicago. Amico di Emmanuel Mounier, collabora assiduamente alla rivista “Esprit”. Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano: Tempo e racconto I-II-III (1986-1988), Sé come un altro (1993), Amore e giustizia (2000), La memoria, la storia, l’oblio (2003), Percorsi del riconoscimento (2005), Il Giusto I-II (2005, 2007).