PAWEL KUCZYNSKI
SOCIAL ILLUSION
Sala Dogana - Palazzo Ducale
piazza matteotti 9 - Genova
31/3/2015 - 12/4/2015
I grandi problemi contemporanei analizzati tramite il linguaggio grafico di Pawel Kuczyński, artista polacco che comunica con ironia l’attuale realtà sociale, politica e culturale. È la mostra Social Illusion, allestita in sala Dogana a Palazzo Ducale di Genova dal 31 marzo al 12 aprile 2015, proposta dall’associazione Gulasch. E sono tanti gli eventi correlati fino al 29 aprile.
Kuczyński si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Poznan come grafico. Gli sono stati riconosciuti fino a oggi oltre cento premi in vari concorsi nazionali e internazionali, nel 2005 ha ricevuto il premio Eryk dell’associazione polacca dei fumettisti.
Le sue opere, piene di ironia e sarcasmo, portano a riflettere sui problemi dell’attuale società: consumismo, guerra, meccanismi politici, povertà, dipendenza da internet e dai social media.
Le sue diagnosi sociali illustrate sono estremamente suggestive e non hanno bisogno di essere accompagnate da nessuna spiegazione.
Il suo è un modo diretto e spesso sfrontato di rappresentare il peso delle responsabilità di ciò che è stato creato dall’uomo, una tecnica di impatto e immediata che non ha necessità di parole per colpire e veicolare i messaggi, puntando l’attenzione sulle responsabilità degli esseri umani, evidenziandone incoscienza e contraddizioni.
SOCIAL ILLUSION
Sala Dogana - Palazzo Ducale
piazza matteotti 9 - Genova
31/3/2015 - 12/4/2015
I grandi problemi contemporanei analizzati tramite il linguaggio grafico di Pawel Kuczyński, artista polacco che comunica con ironia l’attuale realtà sociale, politica e culturale. È la mostra Social Illusion, allestita in sala Dogana a Palazzo Ducale di Genova dal 31 marzo al 12 aprile 2015, proposta dall’associazione Gulasch. E sono tanti gli eventi correlati fino al 29 aprile.
Kuczyński si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Poznan come grafico. Gli sono stati riconosciuti fino a oggi oltre cento premi in vari concorsi nazionali e internazionali, nel 2005 ha ricevuto il premio Eryk dell’associazione polacca dei fumettisti.
Le sue opere, piene di ironia e sarcasmo, portano a riflettere sui problemi dell’attuale società: consumismo, guerra, meccanismi politici, povertà, dipendenza da internet e dai social media.
Le sue diagnosi sociali illustrate sono estremamente suggestive e non hanno bisogno di essere accompagnate da nessuna spiegazione.
Il suo è un modo diretto e spesso sfrontato di rappresentare il peso delle responsabilità di ciò che è stato creato dall’uomo, una tecnica di impatto e immediata che non ha necessità di parole per colpire e veicolare i messaggi, puntando l’attenzione sulle responsabilità degli esseri umani, evidenziandone incoscienza e contraddizioni.