IRMA BLANK
PINK PAINTINGS
Lucie Fontaine
via Rinaldo Rigola 1 - Milano
8/4/2015 - 6/6/2015
Tutto il lavoro di Irma Blank è attraversato da una profonda dialettica tra scrittura e disegno, tra scrittura e pittura; vive su una costante tensione tra possibilita' di dire e necessita' di esistere, tra il tempo della vita e il tempo dell'opera (e nell'opera). In un percorso che dura da quasi mezzo secolo, Blank ha interrogato le diverse possibilita' attraverso cui il segno puo' rappresentare l'esistenza; ha messo in questione il modo in cui l'opera d'arte e' attraversata dal tempo e, a sua volta, attraversa il tempo tramite la ripetizione di un gesto, di un segno e di un tracciato. Fin dagli inizi della sua carriera l'opera di Irma Blank si struttura per serie di lavori, come tappe e spostamenti, anche minimi, di un percorso di assoluta coerenza. A partire da un nucleo circoscritto di temi e di domande, ogni ciclo sfuma e si lega a quelli successivi in una progressione fluida e naturale. Carte, fogli, tele, libri sono le superfici su cui si gioca il rapporto tra segno e tempo. Inchiostro, china, penna biro, pastello, acquarello, acrilico sono gli strumenti attraverso cui i segni occupano queste superfici e le superfici registrano il tempo di un'esistenza attraverso il gesto.
PINK PAINTINGS
Lucie Fontaine
via Rinaldo Rigola 1 - Milano
8/4/2015 - 6/6/2015
Tutto il lavoro di Irma Blank è attraversato da una profonda dialettica tra scrittura e disegno, tra scrittura e pittura; vive su una costante tensione tra possibilita' di dire e necessita' di esistere, tra il tempo della vita e il tempo dell'opera (e nell'opera). In un percorso che dura da quasi mezzo secolo, Blank ha interrogato le diverse possibilita' attraverso cui il segno puo' rappresentare l'esistenza; ha messo in questione il modo in cui l'opera d'arte e' attraversata dal tempo e, a sua volta, attraversa il tempo tramite la ripetizione di un gesto, di un segno e di un tracciato. Fin dagli inizi della sua carriera l'opera di Irma Blank si struttura per serie di lavori, come tappe e spostamenti, anche minimi, di un percorso di assoluta coerenza. A partire da un nucleo circoscritto di temi e di domande, ogni ciclo sfuma e si lega a quelli successivi in una progressione fluida e naturale. Carte, fogli, tele, libri sono le superfici su cui si gioca il rapporto tra segno e tempo. Inchiostro, china, penna biro, pastello, acquarello, acrilico sono gli strumenti attraverso cui i segni occupano queste superfici e le superfici registrano il tempo di un'esistenza attraverso il gesto.