LAURA SANTAMARIA
GEODE
Palazzo Ducale - Sala Dogana
piazza Matteotti 9 - Genova
dal 4/2/2012 al 12/2/2012
“Geode” termine inteso per spazio cavo e sotterraneo come l’architettura di Sala Dogana, ma anche superficie su cui si solidificano cristalli, originati da soluzioni acquose infiltrate nella roccia, processo di metamorfosi che rende visibile le forme potenziali della materia naturale. Così è interpretabile la raccolta delle opere presentate, la “ricerca in Natura”, secondo un percorso dal 1999 ad oggi, che rivela il tessuto di relazioni, e di connessioni che hanno fatto crescere le opere (installazioni, video, disegni, fotografie) una nell’altra, una dopo l’altra. Occasione per osservare la pratica di un processo sperimentale nel registro di gesti e scelte dei materiali, elementi d’azione di un microcosmo poetico e singolare.
“Qualcuno dice che l’Arte è una patologia (Lea Vergine). Qualcuno dice che è la garanzia della sanità mentale (Louise Bourgeois). E’ stato detto che esistono “antenne” con cui gli artisti si collegano con le energie del cosmo, e che, come dei ripetitori, portano dentro a forme concrete energie ed archetipi universali, credo viceversa che anche la nostra opera possa contribuire direttamente a trasformare queste energie, a plasmare e migliorare la realtà che ci circonda, abbiamo un destino insovvertibile in questo compito, seppur oggi i diritti del nostro lavoro restano ignorati. Questo è quello che posso dire, non si tratta della mia ricerca si tratta di una forma di consapevolezza. Creare è il mio esercizio di libertà, lo pratico perché ne ho bisogno.”
-- Laura Santamaria