giovedì 18 luglio 2013

LIBERATO ALIBERTI E ROBERTA PACELLI: RIFLESSIONI IN PIAZZA - PALAZZO DUCALE, GENOVA



Basamenti
LIBERATO ALIBERTI E ROBERTA PACELLI
RIFLESSIONI IN PIAZZA
Palazzo Ducale
piazza Matteotti 9 - Genova
dal 19/7/2013 al 29/9/2013

Sono passati oltre duecento anni da quando le statue di Andrea e Gio-Andrea Doria, che campeggiavano con autorevolezza sui basamenti ai lati della scalinata che porta da Piazza Matteotti all’atrio di Palazzo Ducale, vennero “dal furor popolare abbattute” quando una sollevazione portò alla proclamazione della Repubblica Ligure.
Con Basamenti, concorso riservato ai creativi under 35 indetto da Comune di Genova – Assessorato Cultura e Turismo e Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, in collaborazione con GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani, i due piedistalli di marmo tornano al centro della vita culturale e sociale della città di Genova.
Una giuria di esperti ha selezionato tre opere, fra le 19 proposte da tutta Italia, che dalla primavera fino a dicembre 2013 rivestiranno i basamenti di creatività giovane.
Da venerdì 19 luglio sarà esposta al pubblico Riflessioni in Piazza che rimarrà sui piedistalli fino al 29 settembre.
Liberato Aliberti e Roberta Pacelli, hanno realizzato l’installazione Riflessioni in Piazza, settecentosessantotto compact disc in dialogo con l’ambiente circostante attraverso i molteplici colori e raggi solari che imprevedibilmente si riflettono.
La terza opera vincitrice del concorso Basamenti in ordine di ‘apparizione’ sui piedistalli è Silent/Listen, di Cri Eco, artista di Genova, che sarà esposta dall’11 ottobre al 29 dicembre 2013.

L’opera
Riflessioni in Piazza sono due totem di cd riciclati; l'opera indaga le possibilità, molteplici, che la natura offre all'uomo.
Le condizioni fisico chimiche esistenti sulla superficie terrestre, nell'atmosfera e negli oceani - dice Lovelock - sono state e sono rese idonee alla vita dalla presenza stessa della vita; concetto questo che fortemente si scontra con la mente moderna addestrata a pensare a se stessa come ad un che di staccato dai processi organici del mondo naturale.
Fagocitando più risorse di quante la Terra riesca a rigenerarne, l'uomo sta distruggendo la natura come alterità e come elemento di continuità necessario a garantire la sopravvivenza dell'uomo stesso; un nuovo sistema evolutivo e di relazioni s'impone.
L'opera è un invito alla riscoperta delle potenzialità delle risorse ambientali: i due totem, attraverso un gioco cinetico di riflessioni, celebrano l'epifania della luce e dei colori, rendendo il sole compartecipe della vita della piazza. Al pari delle antiche cerimonie ecologiche della tribù Hopi, l'installazione si propone rito partecipatorio che sancisce la cittadinanza della natura come parte dell'ambiente umano.

Liberato Aliberti 1979 - Napoli
Frequenta il corso di dottorato di ricerca in progettazione architettonica ed ambientale alla Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Associa l'attività di architetto a quella di artista. Come architetto matura diverse esperienze internazionali (Messico, Spagna ed India) con ricerche e progetti nell'ambito del sociale, della sostenibilità ambientale e dell’ecologia. Inoltre ha collaborato con lo studio Zè Design per allestimenti e scenografie di due edizioni di Napoli Comicon e di altre mostre di valenza nazionali ed internazionali. Come artista è noto con il nome d'arte Otarebill. Da diversi anni ha un'intensa attività nel campo dell’arte figurativa in particolare del disegno e dell’ illustrazione privilegiando la tecnica dell'acquaerello e dell’ inchiostro su carta di piccolo formato oltre a lavori su muro di grandi dimensioni. Ha all'attivo diverse mostre collettive e personali, alcune autoproduzioni con le associazioni ZART ed Ammagar, e una collaborazione continuativa per illustrazioni con la rivista di cronaca e disegni Napoli Monitor. Negli ultimi anni ha un forte interesse verso l'arte pubblica ed ambientale. Ha ideato e realizzato diversi progetti di opere site specific soprattutto per concorsi di idee. Alcune opere sono in fase di realizzazioni come l’orologio solare per la piazza civica di Montella (Av), una scultura solare per Auroville (india) ed una installazione artistica temporanea a Lugano.
Roberta Pacelli 1987 - Napoli
Consegue la laurea triennale in Scienze dell’Architettura presso l’ Università Federico II di Napoli. Attualmente frequenta il corso di laurea specialistica in Progettazione Architettonica. Da diversi anni si interessa di arti visive, in particolare nel campo della fotografia ha prodotto un reportage sullo stato della periferia orientale napoletana che prevede di esporre in una prossima mostra personale negli spazi collettivi della facoltà di Architettura di Napoli.

Riflessioni in Piazza è un’iniziativa del progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’, realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani - Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani