MANLIO RHO
Galleria Roberta Lietti
via Diaz 3 - Como
dal 24/11/2012 al 20/12/2012
A partire dal 1954 fino alla morte, avvenuta nel 1957, Manlio Rho realizza un consistente numero di carte utilizzando pasta d’amido monocroma su cui interviene secondo la tecnica scultorea del ‘levare’.
Si tratta di un nutrito gruppo di ‘guazzi’,( alcuni caratterizzati da una struttura compositiva geometrica, altri invece fortemente e sorprendentemente dinamici), ben descritti da Luciano Caramel nell’introduzione al Catalogo Generale di Rho (Electa, 1990).
Scrive Caramel: “ Sono decine e decine di carte, prima, attorno al 1954, più strutturate, secondo schemi compositivi per l’artista abituali, trasferiti sul supporto con l’istantaneità della nuova tecnica, con strisciature, ingrossamenti e affinamenti del segno e risultati spaziali singolari. Dove, anche per la rarefazione della traccia sulla materia, si assiste ad una versione aggiornata degli studi, di matrice kandinskiana, sul rapporto tra linea e superficie.Che con il progredire dei mesi e del lavoro si fa sempre più sciolto, con fremente energia gestuale, entro il registro,quasi sempre, d’un cromatismo limitato alle diverse luminosità di un unico valore, in contrasto con il Rho “ classico” delle scansioni limpide,fermamente ancorate ad una razionalità lucida(…)”.
In mostra una ventina di ‘guazzi’, databili tra il 1954 e il 1957, di varie dimensioni, in gran parte mai esposti.