lunedì 3 settembre 2012

SERGIO DANGELO: 100 X 13 (CENTO COLLAGES PER TREDICI GIORNI) - BIFFI ARTE, PIACENZA



SERGIO DANGELO
100 X 13 (CENTO COLLAGES PER TREDICI GIORNI)
Biffi Arte
Palazzo Marazzani Visconti
Piazza Sant’Antonino – Via Chiapponi 39 - Piacenza
dal 4/9/2012 al 16/9/2012

La mostra, che si avvale di un testo critico di Arturo Schwarz, propone cento collages realizzati da Sergio Dangelo lungo circa un quarantennio a partire dai tardi anni ’50, ed è stata fortemente voluta dal direttore artistico della Galleria, Carlo Scagnelli, che se ne è riservata anche la curatela. Le opere appartengono ad una collezione privata che viene per l’occasione esposta per la prima volta al pubblico: un’occasione davvero ghiotta per avvicinare un artista inafferrabile e dalle cento sfaccettature quale Sergio Dangelo.
Accattivante la struttura che si è scelto di dare al catalogo: ogni collage è accompagnato dalla trascrizione vuoi di un’osservazione, vuoi di un commento, una puntualizzazione o una citazione pronunciati da Dangelo stesso durante un lungo colloquio col curatore della mostra.
Una maniera innovativa e assai fresca di illustrare il significato delle opere, suggerirne un’interpretazione o anche, semplicemente, descriverle; una maniera che Biffi Arte ha ritenuto la più idonea a rendere conto di un artista come Sergio Dangelo, che fin dal 1951, quando fondò con Enrico Baj la pittura nucleare, ha sempre operato in completa indipendenza di spirito, ignorando pervicacemente le correnti e le parole d’ordine del momento, sempre accanto ai maggiori esponenti del surrealismo. Ed è sempre in omaggio a questa assoluta libertà di azione che Biffi Arte ha scelto di disporre sulle proprie pareti i collages seguendo un ordine casuale, lasciando al catalogo il compito di riportare date, titoli e note, a soddisfazione di tutti coloro che avessero necessità di un rigoroso apparato scientifico.
Di grande pregio il testo scritto per l’occasione da Arturo Schwarz, che tra l’altro mette a fuoco il merito principale di questi lavori: Nella serie di collages in mostra, Dangelo riesce, come Duchamp, a trasformare un frammento della vita quotidiana in un’opera d’arte. Con il collage egli coniuga diversi readymade in modo sapiente quanto poetico. Questo diventa allora un “poema in pittura”, nello stesso senso in cui si dice un “poema in prosa”.