GERMANO CELANT
LUCIO FONTANA. AMBIENTI SPAZIALI
Architecture, arts, environments. (Ediz. inglese)
Skira, 12/9/2012
collana "Archivi dell'arte"
La monografia presenta per la prima volta un numero considerevole di ambienti spaziali, pensati dall’artista tra il 1948 e il 1968, che si possono considerare anticipatori degli environments, da Allan Kaprow a Robert Irwin, e delle articolazioni luminose, da Dan Flavin a Bruce Nauman. Gli ambienti riprodotti sono sei: Ambiente spaziale a luce nera, 1948-1949, presentato per la prima volta alla Galleria del Naviglio, Milano nel 1949; la Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951, pensata per lo scalone d’onore della Triennale di Milano; Lampadario, 1959-1960, realizzato nel 1959-1960 per il Cinema Duse a Pesaro; Ambiente spaziale, 1967, realizzato per la mostra “Lo spazio dell’immagine” a Foligno nel 1967; Ambiente spaziale, 1967, allestito per la prima volta alla Galleria del Deposito, Genova, Italy; Ambiente spaziale in Documenta 4, Kassel, 1968. Questo gruppo di lavori rappresenta un fondamentale contributo alla lettura dell’opera di Lucio Fontana, indirizzata ad aprire uno spazio “altro”, metafisico, al di là della tela. Gli ambienti sono la naturale conclusione e la base fondamentale per capire l’apertura spaziale attraverso i buchi e i tagli, non solo nella pittura e nella scultura, ma anche nell’architettura.
LUCIO FONTANA. AMBIENTI SPAZIALI
Architecture, arts, environments. (Ediz. inglese)
Skira, 12/9/2012
collana "Archivi dell'arte"
La monografia presenta per la prima volta un numero considerevole di ambienti spaziali, pensati dall’artista tra il 1948 e il 1968, che si possono considerare anticipatori degli environments, da Allan Kaprow a Robert Irwin, e delle articolazioni luminose, da Dan Flavin a Bruce Nauman. Gli ambienti riprodotti sono sei: Ambiente spaziale a luce nera, 1948-1949, presentato per la prima volta alla Galleria del Naviglio, Milano nel 1949; la Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951, pensata per lo scalone d’onore della Triennale di Milano; Lampadario, 1959-1960, realizzato nel 1959-1960 per il Cinema Duse a Pesaro; Ambiente spaziale, 1967, realizzato per la mostra “Lo spazio dell’immagine” a Foligno nel 1967; Ambiente spaziale, 1967, allestito per la prima volta alla Galleria del Deposito, Genova, Italy; Ambiente spaziale in Documenta 4, Kassel, 1968. Questo gruppo di lavori rappresenta un fondamentale contributo alla lettura dell’opera di Lucio Fontana, indirizzata ad aprire uno spazio “altro”, metafisico, al di là della tela. Gli ambienti sono la naturale conclusione e la base fondamentale per capire l’apertura spaziale attraverso i buchi e i tagli, non solo nella pittura e nella scultura, ma anche nell’architettura.