NASI ODORANO TULIPANI
L'arte irregolare nella Collezione Würth
Art Forum Würth Capena
Viale della Buona Fortuna 2 - Roma
7/2/2016 - 21/1/2017
La coppia di collezionisti Carmen e Reinhold Würth, che da anni si impegna per l’integrazione nella società delle persone diversamente abili, ha accolto lo stimolante dialogo tra Out- e Insider-Art nella propria collezione e gli ha offerto visibilità nei musei e spazi espositivi del Gruppo Würth. La Collezione Würth comprende un nucleo di opere realizzate da artisti con disabilità intellettiva attivi in diversi “ateliers assistiti” in Germania.
Arte irregolare è la definizione corrente in Italia per designare non solo le produzioni legate alla disabilità intellettiva, ma anche tutte quelle caratterizzate da immediatezza e spontaneità che fioriscono al di fuori dei circuiti ufficiali di tendenze o movimenti. Oggi l’arte irregolare, Art Brut o Outsider Art (secondo la definizione anglosassone), conta numerose collezioni (la più nota è la Collection de l’Art Brut di Losanna), musei e gallerie dedicate.
Il progetto espositivo “Nasi odorano tulipani. L’arte irregolare nella Collezione Würth” – il cui titolo deriva da una delle opere in mostra di Uwe Kächele – viene presentato per la prima volta in Italia. In mostra una selezione di oltre trenta lavori (tra dipinti, disegni e sculture) rappresentativi di più di venti artisti, tra i quali David Christenheit (*1972), Helmut Widmaier (1927- 2011), Rosemarie Hübner (*1959), Walburga Brai (*1943), Martin Udo Koch (*1965) e Georg Würz (*1951). Nella varietà degli immaginari, dei vissuti, dei soggetti, degli stili e delle tecniche, emergono risultati estetici originali spesso sanciti dalla partecipazione a diverse mostre in Europa.
L’interesse per l’arte irregolare da parte di Carmen e Reinhold Würth rientra in un impegno più ampio volto all’integrazione sociale delle persone diversamente abili. Basti pensare all’Hotel Restaurant Anne-Sophie a Künzelsau, nato per volontà di Carmen Würth ed esempio di integrazione e convivenza di persone con e senza disabilità o il sostegno al programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche, Special Olympics.
L'arte irregolare nella Collezione Würth
Art Forum Würth Capena
Viale della Buona Fortuna 2 - Roma
7/2/2016 - 21/1/2017
La coppia di collezionisti Carmen e Reinhold Würth, che da anni si impegna per l’integrazione nella società delle persone diversamente abili, ha accolto lo stimolante dialogo tra Out- e Insider-Art nella propria collezione e gli ha offerto visibilità nei musei e spazi espositivi del Gruppo Würth. La Collezione Würth comprende un nucleo di opere realizzate da artisti con disabilità intellettiva attivi in diversi “ateliers assistiti” in Germania.
Arte irregolare è la definizione corrente in Italia per designare non solo le produzioni legate alla disabilità intellettiva, ma anche tutte quelle caratterizzate da immediatezza e spontaneità che fioriscono al di fuori dei circuiti ufficiali di tendenze o movimenti. Oggi l’arte irregolare, Art Brut o Outsider Art (secondo la definizione anglosassone), conta numerose collezioni (la più nota è la Collection de l’Art Brut di Losanna), musei e gallerie dedicate.
Il progetto espositivo “Nasi odorano tulipani. L’arte irregolare nella Collezione Würth” – il cui titolo deriva da una delle opere in mostra di Uwe Kächele – viene presentato per la prima volta in Italia. In mostra una selezione di oltre trenta lavori (tra dipinti, disegni e sculture) rappresentativi di più di venti artisti, tra i quali David Christenheit (*1972), Helmut Widmaier (1927- 2011), Rosemarie Hübner (*1959), Walburga Brai (*1943), Martin Udo Koch (*1965) e Georg Würz (*1951). Nella varietà degli immaginari, dei vissuti, dei soggetti, degli stili e delle tecniche, emergono risultati estetici originali spesso sanciti dalla partecipazione a diverse mostre in Europa.
L’interesse per l’arte irregolare da parte di Carmen e Reinhold Würth rientra in un impegno più ampio volto all’integrazione sociale delle persone diversamente abili. Basti pensare all’Hotel Restaurant Anne-Sophie a Künzelsau, nato per volontà di Carmen Würth ed esempio di integrazione e convivenza di persone con e senza disabilità o il sostegno al programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche, Special Olympics.