DONATELLA DI CESARE
HEIDEGGER & SONS
Eredità e futuro di un filosofo
Bollati Boringhieri (12 novembre 2015)
Collana: Temi
Dopo la recente pubblicazione dei Quaderni neri di Martin Heidegger sono stati organizzati congressi internazionali, seminari e conferenze in tutto il mondo. Il dibattito ha varcato rapidamente i confini dell’Accademia e si è guadagnato le prime pagine dei quotidiani. Era molto tempo che il pensiero di un filosofo non sollevava un interesse simile, e per giunta in toni molto accesi. La questione dell’antisemitismo ha messo in dubbio, per alcuni, l’intero lascito del filosofo di Meßkirch; altri, sul fronte opposto, hanno negato l’esistenza stessa di un problema, come se i Quaderni neri non fossero mai stati pubblicati. Donatella Di Cesare, protagonista di questo dibattito internazionale, si interroga in questo libro sul futuro del filosofo tedesco. Dobbiamo abbandonare Heidegger, dunque? O dobbiamo fare ritorno a Meßkirch? Ripudiare il padre o difenderlo ciecamente? Tertium datur: occorrerà forse pensare con Heidegger contro Heidegger, percorrere un’impervia terza via, per giungere, traendo sostegno dalla forza del suo pensiero, a posizioni che, certo, non gli sarebbero piaciute.
Donatella Di Cesare è professore ordinario di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma e ha insegnato in numerose università in Germania e negli Stati Uniti. Tra le sue ultime pubblicazioni in italiano: Grammatica dei tempi messianici (2011), La giustizia deve essere di questo mondo (2012), Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo (2012) e Crimini contro l’ospitalità (2014). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato: Israele. Terra, ritorno, anarchia (2014) e Heidegger e gli ebrei. I «Quaderni neri» (2014).
HEIDEGGER & SONS
Eredità e futuro di un filosofo
Bollati Boringhieri (12 novembre 2015)
Collana: Temi
Dopo la recente pubblicazione dei Quaderni neri di Martin Heidegger sono stati organizzati congressi internazionali, seminari e conferenze in tutto il mondo. Il dibattito ha varcato rapidamente i confini dell’Accademia e si è guadagnato le prime pagine dei quotidiani. Era molto tempo che il pensiero di un filosofo non sollevava un interesse simile, e per giunta in toni molto accesi. La questione dell’antisemitismo ha messo in dubbio, per alcuni, l’intero lascito del filosofo di Meßkirch; altri, sul fronte opposto, hanno negato l’esistenza stessa di un problema, come se i Quaderni neri non fossero mai stati pubblicati. Donatella Di Cesare, protagonista di questo dibattito internazionale, si interroga in questo libro sul futuro del filosofo tedesco. Dobbiamo abbandonare Heidegger, dunque? O dobbiamo fare ritorno a Meßkirch? Ripudiare il padre o difenderlo ciecamente? Tertium datur: occorrerà forse pensare con Heidegger contro Heidegger, percorrere un’impervia terza via, per giungere, traendo sostegno dalla forza del suo pensiero, a posizioni che, certo, non gli sarebbero piaciute.
Donatella Di Cesare è professore ordinario di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma e ha insegnato in numerose università in Germania e negli Stati Uniti. Tra le sue ultime pubblicazioni in italiano: Grammatica dei tempi messianici (2011), La giustizia deve essere di questo mondo (2012), Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo (2012) e Crimini contro l’ospitalità (2014). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato: Israele. Terra, ritorno, anarchia (2014) e Heidegger e gli ebrei. I «Quaderni neri» (2014).