PIZZI CANNELLA
INTERNO VIA DEGLI AUSONI
Fondazione Pastificio Cerere
via degli Ausoni 7 - Roma
21/1/2016 - 5/3/2016
Giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 19 inaugura Interno via degli Ausoni, personale di Pizzi Cannella e quinta mostra del progetto, ideato da Marcello Smarrelli, per i 10 anni di attività della Fondazione Pastificio Cerere e i 110 anni dalla costruzione dell’edificio in cui ha sede.
A dieci anni dalla sua nascita la Fondazione rende omaggio – con un ciclo di sei mostre – ai protagonisti di quel fermento artistico e creativo che ancora anima la vita culturale dell’ex Pastificio: Ceccobelli, Dessì, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Tirelli. Questi sei artisti, noti anche come “Gruppo di San Lorenzo”, per primi hanno riconosciuto le potenzialità di questo spazio industriale dismesso, decidendo di trasferirvi i propri studi fin dagli anni Settanta. Grazie a loro il Pastificio Cerere è diventato un luogo di produzione e diffusione dell’arte contemporanea a livello internazionale, contribuendo ancora oggi alla formazione di nuove generazioni di artisti.
Nella progettazione delle mostre non è stata indicata alcuna traccia precisa, si è preferito lasciare ad ognuno la libertà di inventare e costruire un percorso all’interno della propria storia, delle personali fonti di ispirazione e del proprio universo di segni. Per questi artisti l’ex Pastificio Cerere è stato soprattutto uno spazio di vita e di relazioni, come testimonia in modo esemplare la mostra che Pizzi Cannella ha scelto di realizzare.
Infatti, Interno via degli Ausoni racconta un viaggio tra luci e ombre che disegnano la trama dei luoghi, i volumi delle architetture, le immagini degli anni vissuti all’interno del Pastificio. L’artista, con l’ausilio dell’immaginazione, ci conduce nello spazio in cui vive e lavora da trentacinque anni. Una mostra dalla natura intima e familiare in cui l’atmosfera sospesa e rarefatta delle opere esposte rende la scena allo stesso tempo ideale e reale, astratta ma perfettamente aderente alle sensazioni che il luogo trasmette. Per un “viaggiatore da camera” – come egli stesso si definisce – non conta lo spazio fisico ma quello mentale in cui i singoli elementi rimandano a suoni, emozioni e memorie, evocando l’avventura umana di protagonisti fantasma. La mostra è composta da una tela di grandi dimensioni e da una serie di carte realizzate con tecnica mista, raggruppate in questa occasione per la prima volta.
Verrà, inoltre, presentata una delle quattro anfore in bronzo appartenenti all’installazione “La Fontana Ferma”, già esposta nel suo prototipo in vetroresina proprio nella corte dell’ex Pastificio nel 2007.
Nella continua ricerca di un dialogo tra passato e presente, Pizzi Cannella considera la memoria personale e collettiva come un’ossessione da raccontare e condividere in cui ogni cosa appare e si rivela compiutamente nell’azione del guardare.
Pizzi Cannella nasce nel 1955 a Rocca di Papa (Roma). Comincia a dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente si iscrive al corso di Filosofia all’Università La Sapienza. Dopo le prime esperienze concettuali, tiene la sua prima personale nel 1978 presso la Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo, dando vita, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla scuola di San Lorenzo: apre lo studio al pubblico in occasione della mostra Ateliers curata, nel 1984, da Achille Bonito Oliva nel Pastificio. Seguono negli anni una serie di personali: Roma (Galleria L’Attico, Volume!, Galleria Mucciaccia), New York (Annina Nosei Gallery), Berlino (Folker Skulima Galerie), Basilea (Galleria Triebold), Milano (Galleria Cannaviello), Parigi (Vidal-Saint Phalle, Galleria Di Meo), Firenze e Siena (Galleria Alessandro Bagnai), Bologna (Otto Gallery), Todi (Bibo’s Place), Verona (Galleria dello Scudo), Singapore (Partners & Mucciaccia Gallery). Musei e spazi pubblici gli dedicano mostre personali: Diari di guerra al Museo Civico di Gibellina, Pizzi Cannella nella sede di Santa Maria della Scala di Siena, Carte 1980-2001 al Museo Archeologico di Aosta, Polittici al Castello Colonna-Centro Internazionale di Arte Contemporanea di Genazzano, Le Mappe del Mondo al Teatro India a Roma, Pizzi Cannella, sept ou huit chambres a l’Hotel des Arts di Tolone, Cattedrale al Macro-Testaccio di Roma, Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante ospitata prima alle Pagliere del Complesso di Palazzo Pitti a Firenze poi alla Fondazione Mudima di Milano e successivamente presso il Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne, Bon à tirer nella sede della Galleria d’Arte Moderna di Udine, Ceramiche al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Pizzi Cannella, La Fontana Ferma. Fusioni in bronzo 1987-2013 presso il Complesso Monumentale, Carcere Borbonico di Avellino, Pizzi Cannella all’Estorick Collection of Modern Art di Londra, Pizzi Cannella, La Habana, Biblioteca Nacional Josè Martì, Plaza de la Revolucion, L’Avana. Prende parte a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero. Alcune sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali: Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Mumok di Vienna, Hotel des Arts di Tolone, Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, San Giorgio in Poggiale a Bologna, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen (Germania), Galleria d’Arte Moderna di Torino.
INTERNO VIA DEGLI AUSONI
Fondazione Pastificio Cerere
via degli Ausoni 7 - Roma
21/1/2016 - 5/3/2016
Giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 19 inaugura Interno via degli Ausoni, personale di Pizzi Cannella e quinta mostra del progetto, ideato da Marcello Smarrelli, per i 10 anni di attività della Fondazione Pastificio Cerere e i 110 anni dalla costruzione dell’edificio in cui ha sede.
A dieci anni dalla sua nascita la Fondazione rende omaggio – con un ciclo di sei mostre – ai protagonisti di quel fermento artistico e creativo che ancora anima la vita culturale dell’ex Pastificio: Ceccobelli, Dessì, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Tirelli. Questi sei artisti, noti anche come “Gruppo di San Lorenzo”, per primi hanno riconosciuto le potenzialità di questo spazio industriale dismesso, decidendo di trasferirvi i propri studi fin dagli anni Settanta. Grazie a loro il Pastificio Cerere è diventato un luogo di produzione e diffusione dell’arte contemporanea a livello internazionale, contribuendo ancora oggi alla formazione di nuove generazioni di artisti.
Nella progettazione delle mostre non è stata indicata alcuna traccia precisa, si è preferito lasciare ad ognuno la libertà di inventare e costruire un percorso all’interno della propria storia, delle personali fonti di ispirazione e del proprio universo di segni. Per questi artisti l’ex Pastificio Cerere è stato soprattutto uno spazio di vita e di relazioni, come testimonia in modo esemplare la mostra che Pizzi Cannella ha scelto di realizzare.
Infatti, Interno via degli Ausoni racconta un viaggio tra luci e ombre che disegnano la trama dei luoghi, i volumi delle architetture, le immagini degli anni vissuti all’interno del Pastificio. L’artista, con l’ausilio dell’immaginazione, ci conduce nello spazio in cui vive e lavora da trentacinque anni. Una mostra dalla natura intima e familiare in cui l’atmosfera sospesa e rarefatta delle opere esposte rende la scena allo stesso tempo ideale e reale, astratta ma perfettamente aderente alle sensazioni che il luogo trasmette. Per un “viaggiatore da camera” – come egli stesso si definisce – non conta lo spazio fisico ma quello mentale in cui i singoli elementi rimandano a suoni, emozioni e memorie, evocando l’avventura umana di protagonisti fantasma. La mostra è composta da una tela di grandi dimensioni e da una serie di carte realizzate con tecnica mista, raggruppate in questa occasione per la prima volta.
Verrà, inoltre, presentata una delle quattro anfore in bronzo appartenenti all’installazione “La Fontana Ferma”, già esposta nel suo prototipo in vetroresina proprio nella corte dell’ex Pastificio nel 2007.
Nella continua ricerca di un dialogo tra passato e presente, Pizzi Cannella considera la memoria personale e collettiva come un’ossessione da raccontare e condividere in cui ogni cosa appare e si rivela compiutamente nell’azione del guardare.
Pizzi Cannella nasce nel 1955 a Rocca di Papa (Roma). Comincia a dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente si iscrive al corso di Filosofia all’Università La Sapienza. Dopo le prime esperienze concettuali, tiene la sua prima personale nel 1978 presso la Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex Pastificio Cerere nel quartiere di San Lorenzo, dando vita, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla scuola di San Lorenzo: apre lo studio al pubblico in occasione della mostra Ateliers curata, nel 1984, da Achille Bonito Oliva nel Pastificio. Seguono negli anni una serie di personali: Roma (Galleria L’Attico, Volume!, Galleria Mucciaccia), New York (Annina Nosei Gallery), Berlino (Folker Skulima Galerie), Basilea (Galleria Triebold), Milano (Galleria Cannaviello), Parigi (Vidal-Saint Phalle, Galleria Di Meo), Firenze e Siena (Galleria Alessandro Bagnai), Bologna (Otto Gallery), Todi (Bibo’s Place), Verona (Galleria dello Scudo), Singapore (Partners & Mucciaccia Gallery). Musei e spazi pubblici gli dedicano mostre personali: Diari di guerra al Museo Civico di Gibellina, Pizzi Cannella nella sede di Santa Maria della Scala di Siena, Carte 1980-2001 al Museo Archeologico di Aosta, Polittici al Castello Colonna-Centro Internazionale di Arte Contemporanea di Genazzano, Le Mappe del Mondo al Teatro India a Roma, Pizzi Cannella, sept ou huit chambres a l’Hotel des Arts di Tolone, Cattedrale al Macro-Testaccio di Roma, Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante ospitata prima alle Pagliere del Complesso di Palazzo Pitti a Firenze poi alla Fondazione Mudima di Milano e successivamente presso il Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne, Bon à tirer nella sede della Galleria d’Arte Moderna di Udine, Ceramiche al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Pizzi Cannella, La Fontana Ferma. Fusioni in bronzo 1987-2013 presso il Complesso Monumentale, Carcere Borbonico di Avellino, Pizzi Cannella all’Estorick Collection of Modern Art di Londra, Pizzi Cannella, La Habana, Biblioteca Nacional Josè Martì, Plaza de la Revolucion, L’Avana. Prende parte a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero. Alcune sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali: Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Mumok di Vienna, Hotel des Arts di Tolone, Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, San Giorgio in Poggiale a Bologna, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen (Germania), Galleria d’Arte Moderna di Torino.