DJANGO HERNÁNDEZ
HURRICANES
FL Gallery
viale Sabotino 22 - Milano
13/1/2016 - 11/3/2016
Hurricanes è una nuova serie di sette sculture sospese composte da gruppi di barre in metallo ar- rugginito che descrivono traiettorie di uragani; semplici diagrammi che ne mostrano il percorso fino ai luoghi storicamente maggiormente colpiti. L’istallazione riesce a esprimere inoltre la forza violenta delle tempeste tropicali che producono una momentanea paralisi della vita sociale e rammentano a noi tutti la fragilità umana di fronte a eventi incontrollabili e alla forza della natura.
La mostra si completa con cinque dipinti su carta di lokta, che fanno parte della serie Words to sea. Le parole sono quelle di Fidel Castro che Diango Hernandez ha estrapolato da una serie di discorsi del 1961 e ‘tradotte’ utilizzando un font creato apposta, chiamato Waves. In Waves tutte le lettere appaiano uguali, e quindi una volta ‘tradotto’, il testo si mostra come un continuum di onde del mare.
Diango Hernandez comincia la sua pratica artistica a Cuba nel 1994 come co-fondatore di Ordo Ar- miris Cabinet, un gruppo di artisti e designer che si sono dedicati alla produzione di oggetti di design per la casa. Nel 2003 si trasferisce in Europa. Attualmente vive a Düsseldorf. I suoi lavori sono stati esposti in una personale alla Kunsthalle di Basilea (2006) e al Neuer Aachener Kunstverein (2007). Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2005, a quelle di Sydney e San Paolo nel 2006, a quella di Liverpool nel 2010. I suoi lavori sono inoltre stati presentati al Museum für Gegenwartskunst di Sie- gen (2009) e nel 2010 due sue grandi installazioni sono state incluse nella mostra The New Décor presso la Hayward Gallery di Londra. Nel 2011/12 il Museo d’arte moderna e contemporanea di Rovereto (MART) ha ospitato una sua mostra personale. Attualmete l’istallazione Years prodotta per la FL GALLERY nel 2008, è esposta al Mostyn Museum in occasione della personale Time Islands and Space Islands. I suoi lavori fanno parte di collezioni prestigiose come il MoMA di New York.
HURRICANES
FL Gallery
viale Sabotino 22 - Milano
13/1/2016 - 11/3/2016
Hurricanes è una nuova serie di sette sculture sospese composte da gruppi di barre in metallo ar- rugginito che descrivono traiettorie di uragani; semplici diagrammi che ne mostrano il percorso fino ai luoghi storicamente maggiormente colpiti. L’istallazione riesce a esprimere inoltre la forza violenta delle tempeste tropicali che producono una momentanea paralisi della vita sociale e rammentano a noi tutti la fragilità umana di fronte a eventi incontrollabili e alla forza della natura.
La mostra si completa con cinque dipinti su carta di lokta, che fanno parte della serie Words to sea. Le parole sono quelle di Fidel Castro che Diango Hernandez ha estrapolato da una serie di discorsi del 1961 e ‘tradotte’ utilizzando un font creato apposta, chiamato Waves. In Waves tutte le lettere appaiano uguali, e quindi una volta ‘tradotto’, il testo si mostra come un continuum di onde del mare.
Diango Hernandez comincia la sua pratica artistica a Cuba nel 1994 come co-fondatore di Ordo Ar- miris Cabinet, un gruppo di artisti e designer che si sono dedicati alla produzione di oggetti di design per la casa. Nel 2003 si trasferisce in Europa. Attualmente vive a Düsseldorf. I suoi lavori sono stati esposti in una personale alla Kunsthalle di Basilea (2006) e al Neuer Aachener Kunstverein (2007). Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2005, a quelle di Sydney e San Paolo nel 2006, a quella di Liverpool nel 2010. I suoi lavori sono inoltre stati presentati al Museum für Gegenwartskunst di Sie- gen (2009) e nel 2010 due sue grandi installazioni sono state incluse nella mostra The New Décor presso la Hayward Gallery di Londra. Nel 2011/12 il Museo d’arte moderna e contemporanea di Rovereto (MART) ha ospitato una sua mostra personale. Attualmete l’istallazione Years prodotta per la FL GALLERY nel 2008, è esposta al Mostyn Museum in occasione della personale Time Islands and Space Islands. I suoi lavori fanno parte di collezioni prestigiose come il MoMA di New York.