Festa Democratica 2013 - Spazio
Vincenzo Cerami
LUISA LAMA
NILDE JOTTI
Una storia politica al Femminile
dibatiito sul volume pubblicato da Donzelli
Porto Antico - Genova
martedì 3 settembre 2013, ore 19,00
Intervengono: Livia Turco, Francesca Russo, Nicla Vassallo, Marina Costa
Una figura emblematica: Nilde Iotti è davvero, come pochi altri, un’effigie del Novecento, di quel «secolo breve» le cui date coincidono con la sua stessa biografia (1920-1999). Dalla formazione cattolica, all’impegno militante nel Pci, alla svolta postcomunista del 1992; dalla laurea alla Cattolica di Milano ai primi coinvolgimenti nell’antifascismo e nella Resistenza; dall’elezione all’Assemblea costituente, alla partecipazione diretta alla stesura del testo costituzionale, alla lunghissima attività parlamentare, fino alla presidenza della Camera dei deputati, tenuta ininterrottamente per tre legislature. La vicenda di Nilde Iotti rappresenta davvero un caso esemplare di coinvolgimento nella vita pubblica del nostro paese, con un tratto che è sempre caratterizzato dalla fortissima dimensione femminile di ogni suo gesto, di ogni suo impegno. Ma sbaglierebbe chi si fermasse a sottolineare solo il lato politico: non meno importante è il contrappunto in termini personali di una vicenda affettiva, di una dimensione privata vissuta con schiva dignità e con consapevole coraggio. Quando, a ventisei anni, Nilde entra nell’emiciclo di Montecitorio, scoppia anche, irrefrenabile, l’amore con Palmiro Togliatti – il capo comunista, l’uomo sposato, di 27 anni più vecchio di lei. Di quell’incontro, punto di svolta di una vita, Luisa Lama ricostruisce la drammatica e coinvolgente intensità, anche sulla base di un documento straordinario, che per la prima volta viene qui alla luce: il carteggio inedito intercorso tra i due innamorati tra l’agosto del 1946 e l’agosto del 1947.
LUISA LAMA
NILDE JOTTI
Una storia politica al Femminile
dibatiito sul volume pubblicato da Donzelli
Porto Antico - Genova
martedì 3 settembre 2013, ore 19,00
Intervengono: Livia Turco, Francesca Russo, Nicla Vassallo, Marina Costa
Una figura emblematica: Nilde Iotti è davvero, come pochi altri, un’effigie del Novecento, di quel «secolo breve» le cui date coincidono con la sua stessa biografia (1920-1999). Dalla formazione cattolica, all’impegno militante nel Pci, alla svolta postcomunista del 1992; dalla laurea alla Cattolica di Milano ai primi coinvolgimenti nell’antifascismo e nella Resistenza; dall’elezione all’Assemblea costituente, alla partecipazione diretta alla stesura del testo costituzionale, alla lunghissima attività parlamentare, fino alla presidenza della Camera dei deputati, tenuta ininterrottamente per tre legislature. La vicenda di Nilde Iotti rappresenta davvero un caso esemplare di coinvolgimento nella vita pubblica del nostro paese, con un tratto che è sempre caratterizzato dalla fortissima dimensione femminile di ogni suo gesto, di ogni suo impegno. Ma sbaglierebbe chi si fermasse a sottolineare solo il lato politico: non meno importante è il contrappunto in termini personali di una vicenda affettiva, di una dimensione privata vissuta con schiva dignità e con consapevole coraggio. Quando, a ventisei anni, Nilde entra nell’emiciclo di Montecitorio, scoppia anche, irrefrenabile, l’amore con Palmiro Togliatti – il capo comunista, l’uomo sposato, di 27 anni più vecchio di lei. Di quell’incontro, punto di svolta di una vita, Luisa Lama ricostruisce la drammatica e coinvolgente intensità, anche sulla base di un documento straordinario, che per la prima volta viene qui alla luce: il carteggio inedito intercorso tra i due innamorati tra l’agosto del 1946 e l’agosto del 1947.