venerdì 2 marzo 2012

LUCIANO BAZZOCCHI: L'ALBERO DEL TRACTATUS - MIMESIS 2010

LUCIANO BAZZOCCHI
L'ALBERO DEL TRACTATUS
Genesi, forma e raffigurazione dell'opera mirabile di Wittgenstein
Mimesis, 10/11/2010
collana "Filosofie analitiche. Linguaggio"

Il Tractatus di Wittgenstein è il libro di filosofia che più ha influenzato la cultura del ventesimo secolo. Ma perché le sue proposizioni sono numerate secondo una codifica decimale così insolita? Qual è lo scopo di un sistema di numerazione che, come scrive McGuinness, «nessuno ha ancora chiarito completamente»? Davvero si tratta di una questione di «melodia e accompagnamento» (Erik Stenius), o perfino di «un gioco privato, a spese dei lettori» (Max Black)? Questo volume mostra che quando disegniamo l'albero relazionale definito dai codici decimali e dispieghiamo le proposizioni del Tractatus lungo di esso, otteniamo un testo alternativo, più nitido, dove ogni nodo rappresenta uno scorcio perfetto, un'esatta istantanea sulla logica del nostro linguaggio e del nostro mondo. Parallelamente, Bazzocchi ha riesumato nella stessa chiave un manoscritto di lavoro poco conosciuto perché troppo caotico, bizzarro, apparentemente senza capo né coda. E ha scoperto che...

Ludwig Wittgenstein (Vienna 1989 – Cambridge 1951) prima di fare logica con Russell studia ingegneria e progetta turbine per aeroplani e aquiloni per strumenti meteorologici. Scrive il Tractatus durante la prima guerra mondiale, a cui partecipa come artigliere volontario; riceve la Medaglia d’Argento di prima classe al Valore sul fronte russo e la Medaglia di Ferro al Servizio Militare sul fronte italiano. Poi è maestro elementare in un paesino di montagna; dal ’26 al ’28 lavora come architetto alla realizzazione della casa di Vienna per la sorella Margaret. Nel 1929 ritorna a Cambridge a insegnare filosofia.

Luciano Bazzocchi dopo la laurea in filosofia alla Scuola Normale si è dedicato all’ingegneria del software, all’intelligenza artificiale e alla neuronica. Ha approfondito le relazioni tra ragionamento naturale, logica formale e calcolo automatico. Ha realizzato alcuni sistemi esperti in biblioteconomia e in piani regolatori urbani. Infine, è tornato a una sua antica passione, la sorprendente architettura del Tractatus logico-philosophicus. Dopo alcuni saggi specialistici, questa è la sua prima opera sul libro di Wittgenstein che proponga una prospettiva ermeneutica a tutto tondo.