ANDREA MARICONTI
ALEIFAR
a cura di Stefano Castelli
Galleria Rotta-Farinelli
via XX Settembre 181R - Genova
dal 28/2/2012 al 28/3/2012
La Galleria Rotta Farinelli ospita nelle sue sale storiche una personale dell’artista Andrea Mariconti con una selezione di più di 50 opere. La mostra, curata da Stefano Castelli, propone una selezione di opere dal 2009 al 2011 evidenziando l’evoluzione stilistica di Mariconti, dalla serie di dipinti di cenere alla recente serie di opere dipinte con olio di motore esausto.
"Apprezzo la pittura di Andrea Mariconti per quello che non e': espressionista, figurativa, realista, esistenzialista (tutte opzioni invalidate dalla storia, parzialmente o completamente). Con una misura esatta e allo stesso tempo eccentrica, anzichè superare dichiaratamente le opzioni citate, l'artista finge di convocarle, con un cenno subito smentito. Questo falso movimento di corteggiamento e poi di negazione non è però un contenitore vuoto. La peculiarita' delle sue opere risiede proprio nella concretezza tangibile che assume tale gesto di negazione" (estratto dal catalogo a cura di Stefano Castelli).
ALEIFAR
a cura di Stefano Castelli
Galleria Rotta-Farinelli
via XX Settembre 181R - Genova
dal 28/2/2012 al 28/3/2012
La Galleria Rotta Farinelli ospita nelle sue sale storiche una personale dell’artista Andrea Mariconti con una selezione di più di 50 opere. La mostra, curata da Stefano Castelli, propone una selezione di opere dal 2009 al 2011 evidenziando l’evoluzione stilistica di Mariconti, dalla serie di dipinti di cenere alla recente serie di opere dipinte con olio di motore esausto.
"Apprezzo la pittura di Andrea Mariconti per quello che non e': espressionista, figurativa, realista, esistenzialista (tutte opzioni invalidate dalla storia, parzialmente o completamente). Con una misura esatta e allo stesso tempo eccentrica, anzichè superare dichiaratamente le opzioni citate, l'artista finge di convocarle, con un cenno subito smentito. Questo falso movimento di corteggiamento e poi di negazione non è però un contenitore vuoto. La peculiarita' delle sue opere risiede proprio nella concretezza tangibile che assume tale gesto di negazione" (estratto dal catalogo a cura di Stefano Castelli).